Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

InfoSicurezza - Diogene Annunci Economici Forlì

Incidenti stradali

Riflessioni

Incidenti stradali

Bentornati nello spazio dedicato alla sicurezza.

Una domanda sta aleggiando per Forlì, una domanda crudele, insistente, drammatica: vale la pena rischiare la vita per una “notte brava”?

Domenica 7 aprile, 10 del mattino, via Salinatore, pieno centro abitato. Una ragazza, 26 anni percorre l’arteria a piedi. Improvvisamente la sua giovane vita termina, spezzata da un’automobile impazzita.

La conducente dell’auto è una giovane donna di Castrocaro, coetanea della vittima. Palesemente ubriaca, di ritorno da una notte passata a casa di amici.

La domanda fondamentale è chi veramente fosse alla guida di quell’auto. E’ evidente che la giovane romagnola non controllava realmente l’auto, infatti ne ha perso completamente la gestione.

Certi che il suo abuso sia un serio problema, anche letale, spesso non ci rendiamo conto che in strada l’alcol può uccidere anche chi, innocente, sobrio, attraversa per caso la traiettoria serpeggiante dell’ebbrezza.

La preoccupazione cresce pensando che la longa manus  dell’alcol si estende anche alle ore diurne, e rompe il confine storico delle “stragi del sabato sera”. Infatti stiamo qui parlando di un fatto accaduto nella mattinata di domenica. L’invasione è anche di genere: la frequenza maggiore di abusi di alcol statisticamente è maschile ed in questo rinunceremmo volentieri alla parità di genere.

Siamo di fronte al frutto di una serie di condizioni che, in strada ed in tribunale, passano il messaggio che l’alcol non sia poi così pericoloso.

L’uso dell’etilometro da parte delle forze di polizia, già osteggiato da lunghi tempi di revisione e taratura, sconta innumerevoli ricorsi all’autorità giudiziaria. La frequente archiviazione da parte di quest’ultima del reato di guida in stato di ebbrezza (cfr. art 186, 2b e segg CdS) in base alla “non punibilità per particolare tenuità del fatto” (art. 131 bis CP) ha sostanzialmente trasmesso il messaggio che bere alla guida non è un vero reato, lo diventa solo se qualcuno si fa male (lesioni stradali, omicidio stradale).

Questo vuol però dire affidarsi alla sorte: un ubriaco pesca un numero a caso mentre guida: se è il mio, addio a tutti. Vogliamo giocare a questa roulette russa sui nostri marciapiedi?

Dobbiamo chiedere il ripristino di un forte fronte antialcol, campagne di comunicazione importanti per mantenere alta l’attenzione ed azioni di controllo e repressione che restituiscano strade più sicure.

Non si può perdere la vita per un bicchiere di troppo, soprattutto se l’ha bevuto un altro.

Auguro a tutti una settimana sine cura.


Michele Donati

giovedì 11 aprile 2019