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Infosicurezza

Casa e tutela.

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Bentornati nel nostro spazio dedicato alla sicurezza.

Continuiamo ad affrontare i temi della casa e della sua tutela. Vorrei oggi parlare con voi dei venditori porta a porta.

Delicato è il tema di chi irrompe al nostro domicilio, spesso disturbando, interrompendo quei pochi momenti di vita familiare che ancora riusciamo a preservare.

Comincio raccontandovi che la mia carriera professionale è cominciata con il porta a porta. Erano tempi lontani ed io, giovane diplomato senza arte né parte ho accettato la prima offerta che trovai con uno stipendio che mi sembrava adeguato.

Mi trovai catapultato su un camion (piccolo, 35 quintali appena) a proporre l’acquisto di surgelati agli abitanti della Romagna. Porta dopo porta, campanello dopo campanello mi presentavo a clienti già consolidati ed a nuovi clienti, lasciando al mattino il catalogo delle offerte per poi tornare nel pomeriggio a proporre di provare almeno uno dei prodotti presentati.

Spero sia chiaro a tutti che ogni cosa era fatta nel massimo della legalità, trasparenza e correttezza. Non ho mai nemmeno pensato di truffare un cliente o di agire senza la dovuta ed obbligatoria onestà. Questo però non impediva (e non impedisce a chi oggi svolge questo lavoro) di scegliere gli orari di visita nei quali sia più sicuro di trovarci in casa.

E’ per questo che sentiamo suonare il campanello sempre quando siamo impegnati in altro (a tavola, sotto la doccia,  in relax davanti alla televisione).

Tuttavia non tutte le persone che suonano il nostro campanello sono oneste e trasparenti, e tutti abbiamo letto di truffe, raggiri, artifizi messi in atto soprattutto contro i gruppi sociali più deboli (in primo luogo gli anziani).

Come riconoscere un venditore vero da un disonesto che ci vuole raggirare?

Un venditore porta a porta deve avere un tesserino di riconoscimento numerato ed aggiornato annualmente che indichi le sue generalità, la fotografia, l’oggetto dell’attività di vendita (l’azienda per cui lavora) e la sede, il nome del responsabile e la sua firma. Questo tesserino deve essere portato in maniera visibile e presentato su richiesta.

L’assenza di tesserino farà quindi scattare un campanello d’allarme immediatamente: se la persona davanti a noi dice di essere un venditore porta a porta autorizzato ma non presenta il primo e fondamentale tratto distintivo, sicuramente sta millantando qualcosa.

La prossima settimana proseguiamo con le attenzioni da avere e soprattutto con gli strumenti a nostra disposizione per difenderci dai malintenzionati.

 

Auguro a tutti una settimana sine cura


Michele Donati

venerdì 25 maggio 2018