Una Forlì condizionata dalle assenze sfiora il primo trofeo stagionale
Solo Scafati riesce a piegare l'Unieuro nella finale di Supercoppa, ma Dell'Agnello può sorridere
L'Unieuro Forlì si affaccia al campionato con la certezza di essere una squadra solida. Considerate le assenze pesanti di Giachetti, Bruttini e Roderick, la compagine romagnola ha destato la maggiore impressione nelle final eight di Supercoppa di Cento, perdendo soltanto in finale con la forte Scafati. E l'under Luca Campori è stato eletto miglior giovane del torneo.
«Abbiamo giocato tre gare importanti - conferma coach Dell'Agnello - soprattutto con Udine e Torino che sono due squadre di primissima fascia. Rimane il rammarico per essere arrivati in finale non al meglio della condizione, ma abbiamo acquisito anche fiducia nei nostri mezzi e la consapevolezza di avere tante frecce al nostro arco perché Dilas e Campori, che sarebbero il nono e il decimo, sono stati messi in quintetto e hanno risposto benissimo».
Domenica scatta il campionato, ma non tutti sono propensi a cominciare in questa situazione. Soprattutto il presidente della stessa Forlì Giancarlo Nicosanti, il quale vorrebbe rimandare l'inizio a gennaio 2021.
«Io credo che lo sport sia un fattore sociale importante e vorrei che fosse sempre presente nella vita delle persone - commenta Dell'Agnello -. Tuttavia capisco anche le ragioni del mio presidente: da imprenditore preferisce iniziare quando sarà possibile avere il pubblico, che costituisce una parte importante del budget; da tifoso vorrebbe viverlo col coinvolgimento del palazzetto come vorremmo viverlo tutti».
Tra l'altro questa stagione si presenta fortemente condizionata dalla salute delle squadre. La Lega ha disposto che si possa giocare anche con soli 8 uomini a referto pur di portare avanti il calendario.
«La Supercoppa ha già dimostrato che questa regola può condizionare - sottolinea il coach -. Scafati è stata l'unica a presentarsi al completo e non a caso ha vinto. Però credo sia anche giusto non darla vinta al Covid e fare il possibile per andare avanti in maniera “normale”. Mi aspetto un campionato molto più competitivo rispetto all'anno scorso e noi cercheremo di rimanere tra le squadre di prima fascia».
Foto Fabio Casadei
Stefano Pece
sabato 21 novembre 2020