QUALCHE BRIVIDO…
La frase di prammatica, in questo caso, è “la vita prosegue”. E ci mancherebbe altro!
L’inizio di un nuovo anno mette sempre qualche brivido addosso. Il futuro, prossimo e lontano, visto che cosa ci ha propinato il 2018, fa un po’ paura. Poi, c’è sempre qualche falso ottimista che decreta “tanto peggio di così è impossibile”. Non stiamo a sottilizzare e tantomeno a fare bilanci. Quello che è stato è stato, dicono a Napoli, “scurdammece u’ passato”.
I temi propulsori del 2019 sono tanti. E gli oroscopi di Fox non bastano a stemperarli. Anche se il Leone, dicono gli astri, non sarà più re, ma imperatore. Vedremo (visto che a quel segno appartengo…).
Riusciranno i nostri amici del Governo e resistere fino alle elezioni europee? Ma certo: chi glielo fa fare di abbandonare il “potere” prima del tempo? Visto che l’opposizione è in disfacimento molecolare.
La povertà sarà scomparsa e festeggeremo dal primo terrazzo che incontreremo? La povertà sarà meno povertà per una minoranza striminzita. E le tasse tartasseranno più o meno gli stessi di sempre.
Continueranno i massacri famigliari? Si spera di no, ma le difficoltà economiche hanno una bella percentuale di responsabilità. I decreti governativi fioccano come neve e le leggi vere e proprie hanno tempi biblici. Tav e Tap: ricordano i due scoiattoli di Walt Disney. Insomma, il 2019 ne avrà di aggiustamenti da fare.
E Forli? Il sindaco uscente ha dato un colpo di coda che se lo avesse dato prima sarebbe ancora sindaco. L’aeroporto è ancora nel guado di Caronte: c’è, ma non si avvista alla riva. La città attende e molti chiudono serrande.
Lettera a Babbo Natale: fai un altro passaggio e regalaci ottimismo.
Leonello Flamigni
giovedì 10 gennaio 2019