COSA STA CAMBIANDO?
Due-tre cose in tempo reale.
La prima riguarda una visita alla Rocca delle Caminate, restaurata da poco. E si conferma che molto spesso non si conosce quello che ci sta vicino (in senso umano e lato). Ed è un peccato perché ci sono realtà interessanti che sfuggono per la manìa di guardare oltre la siepe (insomma, il dito che indica la luna e non la luna…).
Risultato della visita? Un lungo, lunghissimo pezzo di storia (dal Medio Evo a oggi) che apre la mente e i ricordi un po’ intricati. La Rocca è lassù imponente sulla Romagna. Restaurata millanta volte (e si vede) e di antico restano solo le foto e alcuni manufatti sopravvissuti. Solo il materiale usato per ricostruirla è autoctono.
Impressioni? Nulla che rimandi a Guelfi e Ghibellini, a Papi e Imperatori, al Ventennio: solo filmati e foto. Magari un’atmosfera di solitudine e leggera inquietudine in quelle stanze tutte adibite a convegni e iniziative di vario genere. Come dire? “Ripulita”. Solo qualche “ombra” del passato si coglie qua e là, ma sfuocata dal bianco dell’edificio.
Un’altra riflessione. L’acqua latita e Ridracoli è quasi a secco. Un problema vero e pesante che il “nuovo” clima fa diventare ancora più preoccupante in prospettiva estiva e oltre. Mentre scrivo, piove. Speriamo. Perché l’agricoltura langue e sui banconi dell’ortofrutta viene malinconia a leggere la provenienza dei prodotti esposti.
E infine siamo nell’epoca del sangue: donne, bambini e persone innocenti: vittime a caso. Mitra di psicotici che filmano i loro delitti, uomini che non si rassegnano agli abbandoni, bambini coinvolti in tragedie che non hanno chiesto.
Ma oltre al clima, cosa sta cambiando in questo Globo?
Leonello Flamigni
giovedì 21 marzo 2019