IL “MES” PIU’ BELLO?
E siamo giunti al “MES” più bello. Quello del Natale. La “e” finale si è persa in Parlamento. Vedi che serve a qualcosa questa “struttura” istituzionale dove si parla, si decide (poco o nulla), si litiga, si lavora tre giorni scarsi alla settimana e soprattutto si porta a casa uno stipendio sontuoso. Parliamoci chiaro: chi lascerebbe volontariamente un posto così?
Finiamola quindi di contestare queste brave persone che abbiamo votato per delegare loro il nostro “bene”. Cinque anni di legislatura hanno davanti a loro e con più di 100mila euro all’anno di reddito medio, ce la possono anche fare. Alla pensione ci arriveranno prima o poi, ai vitalizi anche (appena ridotti) e nel frattempo avranno accumulato, senza le economie di noi umani, un bel gruzzolo. Renzi lo ha dimostrato ampiamente. Basta una Fondazione.
Ogni giorno guardiamo i tg per vedere sui titoli di testa l’annuncio se il Governo più litigioso dopo le Guerre Puniche fosse “caduto”. Ma non scherziamo. Meglio seguire la pubblicità.
E noi romagnoli e forlivesi? Aspettiamo le elezioni regionali per darci un Governatore (che poi sarebbe il Presidente). Non abbiamo ancora deciso. Per questo sono nate le “Sardine” che si autoproclamano apolitiche, asettiche, senza spine. Una volta si chiamavo “pesce azzurro” (costava poco e faceva bene). Ora, nei ristoranti non le trovi più. Sono tutte nelle varie piazze d’Italia.
Qualcosa di buono? Il calcio forlivese che finalmente dà qualche soddisfazione. Come il basket. Ristoranti che aprono e chiudono dopo tre giorni. Il “black Friday” a oltranza che dovrebbe chiamarsi “black Year”, il maltempo che ci ha ancora una volta risparmiato danni e drammi.
E allora: non lamentiamoci. Aspettiamo i tg. Chissà che un giorno….
Leonello Flamigni
mercoledì 4 dicembre 2019