Sulle tracce della memoria - Sessantesimo anniversario della costituzione della CNA di Forlì
Visita guidata condotta da Marco Viroli e Gabriele Zelli
Ricordando i mestieri e le professioni esercitate un tempo nella zona del Parco Urbano "Franco Agosto":
cavatore di sabbia, fornaciaio, selciatore, spaccapietre (macarén), ortolano, colono, mezzadro, bracciante, muratore, produttore di birra, carradore, barrocciaio, canapino, filandaia, lavandaia, mugnaio, gualchieràio.
Ritrovo e partenza alle ore 17.30 dalla zona della fontana del Parco Urbano "Franco Agosto"
Percorso della visita:
Prima tappa - La Torre Civica vista dal Parco
Quando la città di Forlì veniva costruita con i mattoni, la zona, ora occupata dal parco, ospitava una cava e la fornace Maceri Malta.
Seconda tappa - Guado sul fiume Montone
Un tempo dal fiume i cavatori prelevavano sabbia, ghiaia e ciottoli, che venivano trasportati dai barrocciai per selciare le strade e le piazze della città, per costruire case e palazzi. Alcuni tratti delle vie principali di Forlì furono pavimentati addirittura nel 1502.
Nell’Ottocento, la realizzazione del selciato del portico di corso Mazzini, da via Achille Cantoni a via Borghetto Mozzo, dal 1873 al 1883 diede vita a una gara fra i migliori selciatori locali, che si cimentarono per dimostrare la loro perizia. Per questo motivo quel loggiato è ancora oggi chiamato il “portico dei dieci anni".
Terza tappa - Oltre il guado verso San Varano e i Romiti
In questa zona è ancora fiorente l'attività degli ortolani. Intere generazioni si sono cimentate nell'esercizio di tale attività. Fino a pochi anni fa, i loro prodotti venivano venduti direttamente, tutte le mattine, in piazza delle Erbe.
Nella stessa zona, fino a una ventina di anni fa, si poteva ancora vedere il macero dove veniva messa a bagno la canapa. Quella della canapa era una produzione molto rilevante per il nostro territorio che dava vita a diverse lavorazioni, impegnando contadini, filandaie e canapini.
Quarta tappa - Al centro del Parco Urbano
Verrà ricordata l'importanza del Canale di Ravaldino, vera e propria "spina dorsale di Forlì". Lungo il suo percorso si insediarono tutte le attività e gli opifici che necessitavano di forza motrice (mulini, gualchiere, ecc.) mentre le lavandaie utilizzavano i lavatoi per "fare il bucato".
Le notizie storiche saranno tratte dal volume “Forlì. Guida alla città” di Marco Viroli e Gabriele Zelli (Diogene Books, 2012).
La visita guidata non si terrà in caso di pioggia.
Per informazioni 349 37 37 026
Domenica 14 settembre 2014, ore 17.30
Parco Urbano “Agosto Franco”, Forlì
nell’ambito del CNA Day 2014
Marco Viroli
venerdì 5 settembre 2014