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Ultimi due incontri del ciclo “Figurine di Sport”

Ideato e organizzato dalla Fondazione Cardiologica “Myriam Zito Sacco”

Ultimi due incontri del ciclo “Figurine di Sport”

Nel 2018, la Fondazione “Sacco” ha organizzato sette serate, presso il Comune di Forlì, denominate Figurine di Sport. L’idea è nata in sinergia con “2018 Forlì città europea dello sport”. In queste serate si è parlato di argomenti inusuali, che hanno messo in luce aspetti psicologici dello sport e le motivazioni profonde che inducono all’attività sportiva.

 

Grazie all’impegno del dottor Arturo Lattuneddu si è riusciti a coagulare la sponsorizzazione di alcune ditte del nostro territorio per organizzare e promuovere questi primi quattro incontri, a cui hanno preso parte circa 500 persone. Gli intervenuti hanno avuto la possibilità di incontrare e conoscere personaggi del mondo dello sport professionistico e non, giornalisti, psicologi e filosofi che sono riusciti a toccare la mente e il cuore per la loro grande umanità, per l’umiltà e la profondità, raccontando senza filtri le proprie storie personali e le proprie esperienze.
“Figurine di Sport” è stato ideato e organizzato dalla Fondazione “Myriam Zito Sacco” con il patrocinio del Comune di Forlì e il contributo di: Luxury Living Group, Otoplus Centro Audioprotesico, Valli, Complet Edilpref srl, Poderi dal Nespoli 1929, CEAR Consorzio Elettricisti, Piovaccari bontà e benessere, Capo Nord, Elettronsea, Moreno Toyota, CNA Forlì-Cesena.

Lunedì 12 novembre 2018, ore 21.00
Sala Randi, via delle Torri, 13, Forlì

STORIE SOSPESE
Dove la montagna è amica e padrona
Interverranno: Daniele Nardi (alpinista) e Gianluca Galeati (skyrunner)

Scriveva Dino Buzzati sul Corriere della Sera nel 1932 che le salite “estremamente difficili (…) esigono le estreme umanamente possibili capacità di prestazione fisica di uno scalatore…“. Da allora sono profondamente cambiati gli uomini, le imprese e perfino le montagne. L’unica cosa che sembra ancora uguale è l’idea di avventura e di coraggio che accomuna chi vive di montagna.
L’alpinismo e la corsa in quota vengono ora percepiti come un’alternativa concreta a una quotidianità di cui siamo sempre meno attori e più inutili spettatori.

Lunedì 3 dicembre 2018, ore 21.00
Sala Randi, via delle Torri, 13, Forlì

QUANDO C’ERA LUI: LO SPORT AI TEMPI DEL FASCISMO
Dove lo sport era un altro sport.

Interverranno: Patrizia Dogliani (Docente Università di Bologna), Emma Moriconi (giornalista), Gabriele Zelli (past president Lions Club Forlì Hosts)

«Prima di educare virilmente gli italiani al culto delle discipline fisiche, […] è egli stesso - come sempre - vivente e insuperabile esempio dello sportivo di razza. Non temiamo accusa d’omaggio servile se diciamo che Mussolini è il primo e più completo sportivo d’Italia».
(Lando Ferretti, 1933)
L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport divenne rappresentazione della potenza e dell’identità nazionale. Riprendendo l’utopia nietzschiana dell’uomo nuovo, l’uomo fascista doveva, infatti, sintetizzare in se «l’inno e la battaglia, il libro e il moschetto, il pensiero e l’azione, la cultura e lo sport»
Gli italiani, imitando i vincitori delle Olimpiadi, volti atletici della Patria, accumulavano energie praticando gli esercizi fisici, così da possedere resistenza e potenza da utilizzare sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.

Gli incontri di Figurine di Sport sono moderati da Marco Viroli.
L’ingresso è libero.

 

 

dida: Nella foto: da sx, Guido Balestra, presidente Fondazione cardiologica “Myriam Zito Sacco”, Sara Samorì, assessore allo Sport del Comune di Forlì, Arturo Lattuneddu, coordinatore del progetto “Figurine di Sport” e Marco Viroli, moderatore delle serate e ufficio stampa della Fondazione “Sacco”.

 


Marco Viroli

venerdì 9 novembre 2018