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IL RUBICONE

RIVISTA MENSILE DI ROMAGNA

IL RUBICONE

Nulla del periodo fascista era estraneo alla propaganda. Tanto meno la stampa. Tanto meno “Il Rubicone, rivista mensile di Romagna”. Interessante, ricca di notizie e di immagini, la rivista ebbe un percorso preordinato che l’on. Davide Fossa, commissario federale del P.N.F. di Forlì, non mancò di rimarcare sul primo numero: la Rivista – si legge – svolgerà la sua opera nel solco della più completa ortodossia del Partito servendone gli ideali, ed ubbidendo senza discutere alle direttive del Regime. Oggi la pubblicazione è un importante testo di studio di quel discusso periodo storico.

La sua diffusione ebbe inizio nel luglio 1932 e si concluse nel dicembre 1937. Il direttore responsabile fu il riminese Giuseppe Massani, influente scrittore e fotografo che, tra le altre cose, nel 1936 realizzò il volume “La Sua terra” e nel 1942 “Duce e Popolo”. Il presidente del comitato di direzione era il commissario federale del P.N.F. di Forlì ed i membri erano tutte figure istituzionali: il presidente del Consiglio provinciale dell’Economia corporativa di Forlì, il presidente della Provincia di Forlì e i podestà di Forlì, Rimini, Cesena, Riccione, Cattolica, Cesenatico, Castrocaro.

Il giornale ebbe un interessante ruolo nella “liturgia” dedicata al culto del duce. La sua nascita fu così giustificata da Fossa: Il Rubicone dovrà raccogliere ed unificare le varie Riviste a carattere comunale, storico, letterario, folcloristico che si sono venute pubblicando ad iniziativa di Enti o di raggruppamenti di privati disperdendo energie finanziarie ed intellettuali, senza peraltro realizzare qualche cosa di veramente utile. Ma è lo stesso commissario federale a confessare il vero motivo della creazione del periodico: Vi è un regionalismo equivoco, infarinato di letteratura folcloristica, da combattere, da spezzare perché sostanzialmente estraneo al clima spirituale e morale creato dalla Rivoluzione. Una delle vittime dell’atteggiamento dittatoriale per eccellenza, la negazione della libertà di stampa, sarà “La Piè” di Aldo Spallicci:. La celebrata madre delle riviste romagnole potrà riprendere vita nel dopoguerra.

Nella foto la rivista “Il Rubicone” anno II n.4.

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Marino Mambelli

lunedì 23 novembre 2020

ARGOMENTI:     romagna