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LA MADONNA DEL FUOCO DI BERNARDINO BOIFAVA

LA MADONNA DEL FUOCO DI BERNARDINO BOIFAVA

La “Sala del Tesoro” della Cattedrale di Forlì custodisce una stupenda rappresentazione della Madonna del Fuoco. Stupenda e particolare. Si tratta di uno stendardo in bronzo realizzato dallo scultore Bernardino Boifava in occasione della seconda grande impresa polare del generale Umberto Nobile effettuata nel 1928: quella tutta italiana. L’immagine di Maria con in braccio il Bambino sormonta infatti un dirigibile: il dirigibile Italia.

 

Il rapporto tra Nobile e la Madonna protettrice dei forlivesi nasce grazie all’intraprendenza del direttore de La Piè Luciano De Nardis (Livio Carloni) che convinse il comandante del progetto polare a condurre in cima al mondo una targhetta con l’immagine sacra creata per l’occasione. E’ la Storia a raccontare l’impresa dell’equipaggio ma sono le lettere tra il forlivese e il generale a svelare che al Polo la piccola effige metallica fu lasciata cadere sui ghiacci. Le lettere intercorse tra i due protagonisti furono consegnate dalla figlia di Nobile al forlivese Silvio Zavatti (vicesindaco di Forlì nel 1944 e fondatore del Museo Polare) che realizzò un manoscritto che troverà le stampe nel 2005 grazie all’iniziativa del figlio Renato Zavatti.

I forlivesi avevano maturato grande stima per l’eroico comandante, tanto da proporlo per la cittadinanza onoraria. Ma la tragica fine del viaggio di ritorno e il discusso salvataggio sul Pack diedero modo ai detrattori del generale di dar vita ad una durissima offensiva diffamatoria. Fu istituita una commissione d’inchiesta che, assieme ad una forte campagna mediatica, ebbe infatti il compito di screditare il grande generale. Motivo principale fu il salvataggio, effettuato dal pilota svedese Lunborg, che vide proprio Nobile lasciare i ghiacci per primo. Il comandante si oppose fermamente a quel privilegio, soprattutto per la presenza di un componente l’equipaggio che aveva una gamba fratturata. Ma lo svedese aveva ordini precisi, forse dettati dalla compagnia di assicurazione, e fu irremovibile. A condurre la campagna contro Nobile fu il futuro ministro dell’Aeronautica Italo Balbo, avversario del generale e convinto assertore dell’abbandono dei dirigibili a favore degli aerei. Il fascismo voltò così le spalle all’esploratore e l’opinione pubblica italiana si schierò contro di lui. Solo dopo la seconda guerra mondiale il giudizio della commissione fu ribaltato.

Marino Mambelli

Per conoscere l’intera storia vai su Forlipedia: www.forlipedia.it/la-madonna-del-fuoco-di-bernardino-boifava


Marino Mambelli

lunedì 8 febbraio 2021