Tre domande a Gian Luca Zattini
Secondo il primo cittadino di Forlì, Gian Luca Zattini, il ruolo di sindaco è un'enorme onorificenza. In periodi difficili, emerge in modo tangibile il peso della responsabilità nei confronti dell'intera comunità. Tuttavia, questo incarico è altresì un prestigioso riconoscimento. Tale onore è simboleggiato dall'importanza e dalla consapevolezza del potere e del dovere contribuire alla costruzione di una società più inclusiva, sicura e sostenibile.
La città di Forlì che anno si lascia alle spalle?
“Il 2023 è stato un anno difficile, contraddistinto dalla crisi globale delle materie prime, dalla guerra in Ucraina e dall'alluvione di maggio che ha devastato interi territori dell'Emilia-Romagna. Il Comune di Forlì ha affrontato con grande pragmatismo e spirito di solidarietà ognuna di queste situazioni, coniugando l'adozione di strumenti pratici a sostegno della popolazione più fragile con la consapevolezza di poter fare affidamento su una comunità solidale e caratterizzata da una grande forza di volontà. C'è grande prudenza per il futuro, ma anche grande fiducia: partendo da una maggiore consapevolezza dei cambiamenti climatici, dobbiamo lavorare tutti uniti per gettare le basi di una nuova programmazione, incentrata sulla necessità di investire risorse importanti sulla prevenzione e il contrasto del rischio idrogeologico.”
Qual’ è la situazione dei cantieri legati ai fondi del PNRR a Forlì?
“Il PNRR rappresenta una grande opportunità per il Paese e la città di Forlì. In gioco, per la nostra città, ci sono circa 72 milioni di euro per la redazione e realizzazione di 50 progetti nei settori della digitalizzazione, cultura, turismo, transizione ecologica, mobilità sostenibile, inclusione sociale e rigenerazione urbana. Alcuni cantieri si sono conclusi in tempi record; penso, ad esempio, al parcheggio di via Casamorata, alla sostituzione di migliaia di punti luce con impianti a led o alla messa a terra di nuove ciclovie urbane. Altri sono ancora in corso, come la riqualificazione di Corso della Repubblica, la realizzazione del nuovo parcheggio a servizio del campus universitario, la pista ciclabile di via del Canale nel quartiere di Roncadello e molti altri. Ognuno di questi progetti fa parte di una strategia più ampia di rinnovamento e messa in sicurezza del patrimonio urbano, a cui abbiamo dedicato anche una cabina di regia con funzioni di coordinamento, monitoraggio e controllo delle azioni del PNRR e una Segreteria Tecnica con compiti di supporto. Entro il 2026, dovremo aver portato a termine tutti i cantieri.”
Quali sono le tempistiche e i progetti dell’amministrazione riguardanti l’ex Eridania?
“L’acquisto dell’ex Eridania ha rappresentato un punto di svolta. Il Comune di Forlì oggi è proprietario di un’area un tempo pericolosa e vittima del degrado, situata a pochi passi dal centro storico, che ora potrà essere recuperata e restituita alla città nell’ambito di un percorso partecipato con la comunità locale e la Soprintendenza di Ravenna. Procederemo con una prima azione di messa in sicurezza dell’area verde. Una volta completata questa fase, procederemo con la fase progettuale vera e propria, volta a dare una seconda vita all’ex Eridania, puntando sulla realizzazione di spazi dedicati all’intera comunità.”
Emanuele Bandini
venerdì 15 dicembre 2023