Problemi condominiali
Lavatrice rumorosa di notte!
Usare gli elettrodomestici la sera o la notte può portare a risparmiare molti soldi nella bolletta elettrica. Infatti, molti italiani usufruiscono di una tariffa bioraria: si paga poco nei weekend e dopo le ore 20, fino al mattino alle 8. Di conseguenza, molte persone, per risparmiare, accendono forni, scaldabagno, stufe, condizionatori e lavastoviglie soprattutto la sera. Tra i vari elettrodomestici che consumano molta energia c’è la lavatrice.
Meglio pagare di meno o evitare che il vicino chieda i danni per il disturbo eventualmente arrecato dagli elettrodomestici?
Cosa fare, dunque, se la lavatrice del condomino del piano di sopra (o di sotto) è particolarmente rumorosa? Abbiamo diritto di pretendere che tali rumori cessino, oltre al risarcimento del danno che affermiamo di aver subito?
Basta non superare il limite di tollerabilità, fissato tenendo conto delle “condizioni naturali e sociali dei luoghi e delle abitudini della popolazione”
Tuttavia non si può neanche dimenticare che ai sensi dell’articolo 844 del codice civile il proprietario non può impedire i rumori provenienti dal vicino che, considerando le condizioni dei luoghi, non superino la normale tollerabilità.
Ciò vuol dire che tendenzialmente ci si può liberamente avvalere della tariffa bioraria per risparmiare, purché gli elettrodomestici non siano estremamente rumorosi e non si decida di utilizzarli ripetutamente nel cuore della notte.
Se proprio non si può fare a meno di mandare una lavatrice alle 3 di notte, ad esempio, quando la si compra si dovrà scegliere un modello rientrante tra quelli “silenziosi”.
Peraltro, anche la giurisprudenza ha confermato che non sempre gli elettrodomestici rumorosi fanno scattare il risarcimento danni: come ricordato anche dalla Cassazione in una recente sentenza inerente proprio il rumore causato da una lavatrice , il limite di tollerabilità deve essere fissato di volta in volta con riguardo al caso concreto “tenendo conto delle condizioni naturali e sociali dei luoghi e delle abitudini della popolazione“, senza attenersi per forza al parametro di tre decibel, che rappresenta solo un criterio minimale di partenza.
Nel caso di specie, per la cronaca, il risarcimento non è stato concesso: sebbene la centrifuga fosse rumorosa, il vicino non ne aveva provato un utilizzo troppo intenso né avvenuto in orari particolarmente fastidiosi.
Ciò vuol dire che non c’è nessun divieto a utilizzare gli elettrodomestici di notte. Basta usare il buon senso e non dimenticare il rispetto per gli altri!
Mirco Bresciani
giovedì 30 agosto 2018