Nel 1302 a pochi passi dal ponte del Pane, in quello che oggi è il centro della città di Forlì, si innalzava la Chiesa di San Guglielmo, poi di San Crispino, citata come esistente già nel 1170 nell'atto di donazione da parte del vescovo Alessandro all'abate Enrico di San Mercuriale. Si trovava nei pressi del Palazzo Comunale, attigua alla piazzetta San Crispino, alla quale ha dato nome.
Tra il Ponte del Pane e il Ponte dei Cavalieri si trova il cosiddetto Ponte Buio, corrispondente all’attuale loggiato del Palazzo del Comune. La facciata della residenza signorile fu fatta avanzare dagli Ordelaffi dopo la metà del XV secolo. Bisogna perciò immaginare che, ai tempi di Dante, il Canale di Ravaldino scorresse a cielo aperto, lambendo il palazzo in cui gli Ordelaffi si sarebbero trasferiti solo agli inizi del Quattrocento.