Giovanni dalle Bande Nere. Il Gran Diavolo da Forlì
Viaggio nell'epica storia di un condottiero leggendario
Il mio nuovo libro, Giovanni dalle Bande Nere. Il Gran Diavolo da Forlì, è un’opera che prende vita dalle ceneri di una delle figure più affascinanti e controverse del Rinascimento italiano: Giovanni de’ Medici, noto come il "Gran Diavolo da Forlì", un condottiero che ha attraversato secoli di miti e leggende, ma anche di realtà cruda e sanguinosa. Con questo libro, ho cercato di dipingere il ritratto di un uomo che, pur essendo stato al centro delle battaglie più feroci dell'epoca, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell'Italia e nella memoria popolare.
Giovanni dalle Bande Nere è stato uno dei più grandi capitani di ventura del suo tempo. Figlio di Caterina Sforza e di Giovanni de’ Medici, la sua figura è indissolubilmente legata alle battaglie condotte con un coraggio fuori dal comune, ma anche a un destino tragico e precoce, che lo vide morire giovanissimo, lasciando un vuoto che non sarebbe mai stato colmato.
Nel mio libro, ho cercato di andare oltre la leggenda e di raccontare l’uomo che si cela dietro il mito. Giovanni non era solo un abile guerriero, ma anche un personaggio dalle forti contraddizioni, tra la nobiltà del suo spirito e la brutalità del suo mestiere. La sua carriera si intreccia con le complesse dinamiche politiche e militari del Rinascimento, segnato da alleanze fragili e tradimenti, battaglie sanguinose e una continua lotta per il potere.
Nel mio libro, oltre alla narrazione della vita di Giovanni, emergono tanti temi che permettono di comprendere meglio l'epoca e la figura stessa del condottiero. Uno degli aspetti più affascinanti che tratto riguarda l'avvento delle armi da fuoco e la transizione verso quella che possiamo definire la guerra moderna. Giovanni visse in un momento cruciale, in cui le tecniche militari tradizionali iniziarono a cedere il passo all’introduzione delle armi da fuoco, che cambiarono per sempre il volto delle battaglie. Per questo ho voluto esplorare come queste nuove tecniche influenzarono il modo di combattere e la mentalità dei soldati, portando con sé non solo il progresso, ma anche un’inevitabile violenza e deumanizzazione della guerra.
Un altro tema centrale nel libro è la cura delle ferite da armi da fuoco, un aspetto che oggi ci appare antico ma che nel Rinascimento rappresentava una vera e propria sfida. L'arte medica dell'epoca non era ancora preparata ad affrontare la nuova realtà delle ferite causate dai proiettili di polvere da sparo, così nel mio libro esploro le pratiche rudimentali che venivano utilizzate per curare i soldati feriti, un aspetto che riflette la durezza della vita di quei tempi di guerra.
Un altro tema che ho voluto trattare riguarda l'occasione perduta dall'Italia di diventare una nazione unita. Giovanni dalle Bande Nere visse in un periodo in cui l'Italia era ancora divisa in numerosi stati, ognuno dei quali alleato o in lotta con gli altri. Questa frammentazione impedì allora e per altri tre secoli e mezzo alla penisola di diventare una nazione unita e forte, un tema che, seppur distante nel tempo, risuona ancora oggi nella riflessione storica. Giovanni, come tanti altri condottieri dell'epoca, si trovò a combattere per una causa che sembrava più grande di lui, ma che alla fine si rivelò un sogno impossibile.
La creazione del mito e la solitudine del condottiero
Nel libro esploro anche la creazione del mito che ruota attorno alla figura di Giovanni dalle Bande Nere. La sua morte precoce, avvenuta a causa di una ferita ricevuta sul campo di battaglia, contribuì a trasformarlo in una figura leggendaria, un eroe che si staglia nel panorama storico come simbolo di valore e determinazione. Tuttavia, dietro questo mito, emerge anche la solitudine di un uomo che, pur circondato da soldati e alleati, rimase sempre distante dalle istituzioni e dalle persone che avrebbero potuto aiutarlo a costruire un futuro diverso per lui e per l'Italia. Giovanni, infatti, non era solo un uomo di guerra, ma anche un uomo che soffriva per l'isolamento e la solitudine che la vita di condottiero gli imponeva.
Un altro aspetto che mi è piaciuto approfondire riguarda le passioni di Giovanni, che non si limitavano solo alla guerra. Giovanni era un uomo che amava la compagnia delle donne, il brivido della cavalcata e la raffinatezza dell'arte della guerra. La sua passione per i cavalli era leggendaria e, come molti condottieri del suo tempo, vedeva nei cavalli non solo un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di potenza e nobiltà. L'arte della guerra, poi, rappresentava per Giovanni non solo una strategia, ma anche una vera e propria filosofia di vita, una disciplina che necessitava di grande studio e dedizione.
Un impianto iconografico ricco e dettagliato
Uno degli aspetti che mi ha coinvolto particolarmente nella stesura di questo libro è la raccolta di un impianto iconografico a corredo. Ho avuto l'opportunità di selezionare un ricco materiale visivo che permette al lettore di immergersi visivamente nell'epoca e nei suoi protagonisti, oltre che nella figura di Giovanni dalle Bande Nere. Le immagini, i ritratti e gli scritti che accompagnano il testo non solo arricchiscono la narrazione, ma aiutano a comprendere in modo più diretto e tangibile le dinamiche storiche, le battaglie e le figure che hanno segnato la vita del condottiero. L'iconografia diventa così un potente strumento di comprensione, che consente di visualizzare il contesto in cui Giovanni ha vissuto e combattuto.
15 anni di ricerche: tutto ciò che c'è da sapere su Giovanni dalle Bande Nere
Questo libro nasce da oltre 15 anni di ricerche, frutto di un interesse in me via via cresciuto dopo aver pubblicato nel 2008, Caterina Sforza. Leonessa di Romagna. Ho dedicato tempo ed energie a esplorare fonti storiche, documenti e testimonianze per raccogliere ogni possibile informazione su Giovanni dalle Bande Nere. L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di inserire tutto ciò che c'è da sapere su questa figura leggendaria, senza tralasciare alcun aspetto della sua vita, delle sue battaglie, delle sue relazioni e delle sue passioni. Con questo libro, ho cercato di creare perciò un’opera definitiva, che risponda a tutte le domande che i lettori si pongono sulla vita di Giovanni de’ Medici.
In definitiva, Giovanni dalle Bande Nere. Il Gran Diavolo da Forlì non è solo un racconto biografico, ma anche un'opera che esplora temi universali e affascinanti, dal progresso tecnologico alla creazione del mito, dall’amore per la guerra alla solitudine dell'uomo. Con questo libro, invito ogni lettore a immergersi in una storia di guerra, passione e onore, ma anche a riflettere sul significato della vita di un uomo che, attraverso il suo coraggio e la sua determinazione, ha scritto una pagina indelebile nella storia d’Italia.
Un viaggio affascinante nel cuore del Rinascimento, alla scoperta di un personaggio che merita di essere ricordato non solo per le sue imprese sul campo di battaglia, ma anche per la sua umanità, le sue fragilità e il suo spirito indomito.
Marco Viroli
venerdì 11 aprile 2025