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Manutenzione delle ringhiere del balcone in condominio

A chi spetta pagare la manutenzione delle ringhiere del balcone che presentano segni di arrugginimento?

Manutenzione delle ringhiere del balcone in condominio

Chi può ordinare l’intervento?

Quali le modalità di contestazione nei casi in cui la decisione assunta non sia condivisa?

Per rispondere alle domande, è evidente, non si può non soffermarsi, sia pur velocemente, alla questione afferente la proprietà dei balconi.

Chi sia il proprietario del balcone, se si tratta di balcone aggettante, è facile a dirsi: il titolare dell’unità immobiliare dalla quale vi si accede.

Decisioni sulle ringhiere dei balconi

Proprio la manutenzione delle ringhiere, è evidente, può rappresentare una fattispecie rispetto alla quale è alto il rischio di contenzioso.

Come valutare questo manufatto rispetto all’estetica complessiva dell’edificio? Gli elementi che la compongono sono da considerarsi parti di proprietà condominiale o esclusiva?

Le ringhiere, al pari dei pilastrini che fungono da parapetto del balcone sono da considerarsi parti di proprietà esclusiva nella loro interezza, diversamente da come avviene per le parti decorative del parapetto, che sono le uniche ad essere considerate di proprietà comune ove s’inseriscano in una normale struttura.

Le spese per il deliberato intervento manutentivo, ad esempio quello finalizzato all’eliminazione della ruggine, vanno suddivise tra i condòmini in ragione dei millesimi di proprietà, a meno che non intercorra tra tutti essi un differente accordo.

Ciò per la seguente ragione: dato che le ringhiere si inseriscono nella facciata – concorrendo a delinearne il decoro – e dato che la facciata è una parte comune rispetto alla quale i costi di manutenzione devono essere sostenuti dai condòmini secondo i millesimi di proprietà è consequenziale che si giunga alla conclusione anzi detta.

Diversamente, ossia nelle ipotesi in cui le ringhiere non rappresentino in alcun modo un elemento connotante il decoro architettonico dell’edificio – insomma che ci sono o che non ci siano è indifferente – allora l’assemblea non può dire nulla sulla loro manutenzione e di conseguenza la spesa dev’essere decisa ed affrontata esclusivamente dal proprietario del balcone.

 


Mirco Bresciani

venerdì 8 marzo 2019