Dieta ? No grazie !
Si' all’ educazione alimentare
Finite le feste, abbiamo tutti accumulato qualche kg in più dato da infiniti pranzi seduti a tavola,
cene di auguri e qualche panettone e mascarpone qua e là.
Certo è importante rimettersi nei ranghi ma soprattutto capire cosa significhi mangiar sano e bene.
Ormai sul web troviamo tutto ed il contrario di tutto e vedo sempre più gente intimorita che non sa davvero come muoversi .
Ci sono persone che si nutrono di carboidrati e proteine, senza mangiar verdure, e questi solitamente sono gli uomini.
Altre, e qui parlo del genere femminile, che fanno incetta di dolci, altri un po’ più istruiti che pensano di fare bene ma in realtà sbagliano.
Ecco cosa consiglio di fare, un bel corso di educazione alimentare che parta dalle elementari fino alle superiori.
Un corso che ci istruisca sul “COME “ alimentarci, che ci spieghi quali sono gli abbinamenti corretti, che la dieta dissociata è la migliore a livello di digeribilità, che il famoso cappuccio quindi latte e caffè assieme è il peggior abbinamento a livello di digeribilità del nostro corpo, che la frutta non va mai mescolata assieme, soprattutto quella acida con quella dolce, che non va bene mangiare frutta dopo i pasti perché avendo una digestione più veloce rispetto agli altri cibi, fermenta in pancia ed aumenta il famoso gonfiore addominale.
Per non parlare di certe patologie legate allo stomaco come la gastrite, il reflusso gastroesofageo o l’ernia iatale, in cui ci sono cibi acidi molto dannosi per la mucosa gastrica assolutamente da evitare e tanti errori che spesso si commettono da non fare.
Bisogna inoltre sfatare un mito, l'etimologia della parola dieta è da ricondursi al greco δίαιτα (diaita) = abitudine, modo di vivere , da cui il latino dieta.
Il termine dieta si riferisce alle nostre abitudini alimentari.
Per cui, con buona pace di chi pensa che essa consista un un periodo più o meno esteso di restrizioni alimentari, la sua etimologia mette in luce il vero significato della parola, sottolineando la continuità, le abitudini di ciò che mangio che a lungo andare faranno la differenza per la mia salute assieme alle pratiche come il movimento che devono fare parte del mio modo di vivere.
Dobbiamo istruirci ed istruire, partendo proprio dai più piccoli che saranno gli adulti del domani .
Come naturopata, insegno proprio questo, a conoscersi, a rispettarsi, a comprendere che il nostro corpo è un tempio sacro e come tale dobbiamo nutrirlo, amarlo e rispettarlo perché sarà l’unico luogo in cui dovremo vivere per sempre.
Naturopata Annalisa Calandrini , iscritta regolarmente al’ AIN - cod.
Tiene consulenze provate a Forlì ed alle Terme di Cervia .
Annalisa Calandrini
giovedì 9 gennaio 2020