Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

InfoSicurezza - Diogene Annunci Economici Forlì

Il nuovo Regolamento di Polizia Urbana e di Civile Convivenza.

Un ordine alle prescrizioni del vivere civile in città

Il nuovo Regolamento di Polizia Urbana e di Civile Convivenza.

Bentornati nello spazio dedicato alla sicurezza.

Dieci lunghe ore di dibattito, proteso ad arco tra due giornate. Due sindaci, due giunte, due consigli comunali. Tre anni.

Tanto ci è voluto perché la città di Forlì partorisse, dopo 56 anni di servizio, il nuovo Regolamento di Polizia Urbana e di Civile Convivenza.

Prima domanda ricevuta: “Serviva davvero, adesso, una legge nuova con nuovi obblighi e divieti?” Rispondo con facilità: non è una nuova legge, ma l’aggiornamento (più che doveroso) di un regolamento già esistente.

Secondo commento: “Ci voleva una giunta di destra per affrontare questi argomenti!” Declinato in positivo: “finalmente qualcuno che se ne occupa dopo anni di comunisti lassisti” o in negativo “questi fascisti hanno in mente solo di dare regole”.

Non commento la natura politica delle frasi, rispondo solo che è falso: il lavoro sul Regolamento fu inaugurato dalla Giunta Drei (assessore Ravaioli) nel 2018, ed anche su queste colonne è comparso già due anni fa.

Le polemiche animano le colonne di tutti i giornali in questi giorni, ma vorrei proporre, invece, un approfondimento che ci accompagnerà nelle prossime settimane.

Oggi solo alcune considerazioni superficiali e spicciole.

Scopo del regolamento è dare un ordine alle prescrizioni del vivere civile in città, evitare pericoli e costruire un percorso educativo e repressivo che porti ad un aumento della vivibilità e del decoro della città. Fin qui, credo, tutti d’accordo.

La scelta dei diversi strumenti per tentare di raggiungere questo scopo è il fulcro delle polemiche politiche.

Le persone che hanno la responsabilità dell’applicazione di questo regolamento, però, sono sempre le stesse: le forze di Polizia che fanno riferimento alla città, ovvero la Polizia Locale, alla quale, con il corrente Regolamento, è chiesto di occuparsi di numerose situazioni, che vedremo punto per punto nelle prossime settimane.

Come possiamo, pongo la domanda all’attuale amministrazione come già la posi alla precedente (ed ugualmente la porrò alla successiva tra quattro anni), pensare che un Corpo che colpito da una costante insufficienza di organico (parliamo di circa un 30% di persone meno del necessario) possa vedere ragionevolmente aumentate le proprie responsabilità e mansioni?

Non sarà un regolamento in più o in meno a cambiare le cose finché non avremo un corpo adeguato nei numeri e forte nelle motivazioni che si prenda cura della città.

 

Aspetto sempre commenti e considerazioni, se volete, all’indirizzo:

michele.donati.sicurezza@gmail.com.

Auguro a tutti una settimana sine cura.


Michele Donati

lunedì 21 settembre 2020