Il parcheggio “selvaggio” nel cortile condominiale
Parcheggiare nel cortile condominiale senza rispetto degli altri condomini e violando le regole. Cosa fare?
Uno dei principali motivi di discussioni tra condòmini riguarda il parcheggio del proprio veicolo nelle aree comuni. In alcuni condomìni l’anarchia regna sovrana. C’è chi parcheggia lungo i viali per il passaggio, chi usa il proprio spazio per fini diversi dal parcheggio, chi intralcia gli altri veicoli. Insomma, il parcheggio in condominio può effettivamente mettere a rischio la pace sociale.
Parcheggiare irregolarmente la propria auto nei posti comuni condominiali, in modo da impedire agli altri condomini di transitare con il proprio veicolo per accedere alla via pubblica, integra gli estremi del delitto di violenza privata.
Attenzione, quindi, a lasciare l’auto ferma davanti al box del vicino oppure posteggiata nei viali interni del condominio.
Considerata la gravità del reato, è importante accertare che non si tratti di un fatto episodico e che la persona offesa abbia già provveduto a segnalare l’abuso, oltre alla presa di coscienza da parte del condomino ‘trasgressore’ dell’antigiuridicità della propria condotta.
In sintesi, quindi, nessuno può arrogarsi di adottare un comportamento che possa pregiudicare, in situazioni di comproprietà, l’esercizio del possesso da parte degli altri, è “ravvisabile una lesione possessoria solo quando taluno dei soggetti coinvolti abbia alterato e violato, senza il consenso e in pregiudizio degli altri partecipanti, lo stato di fatto o la destinazione della cosa oggetto del comune possesso, in modo da impedire o restringere il godimento spettante a ciascun compossessore sulla cosa medesima mediante atti integranti un comportamento durevole, tale da evidenziare un possesso esclusivo animo domini su tutta la cosa – o su tutta una parte di essa – condotta incompatibile con il permanere del possesso altrui”
Mirco Bresciani
venerdì 2 febbraio 2018