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Bullismo

Come possiamo riconoscere ed affrontare un tale fenomeno quando coinvolga un nostro caro?

Bullismo

Bentornati nello spazio dedicato alla sicurezza.

Affrontiamo oggi il tema del bullismo dal lato pratico: come possiamo riconoscere ed affrontare un tale fenomeno quando coinvolga un nostro caro?

Assunto iniziale è che la vittima di bullismo ha sempre bisogno del supporto di famiglia,  amici, scuola. Tuttavia le vittime di bullismo tendono a nascondere ai genitori quanto subito, intimoriti sia dalla possibile reazione del bullo nei loro confronti, sia dalla prevedibile reazione da parte dei genitori stessi.

Come capire se abbiamo questo problema? Con pazienza affiniamo le capacità di indagine:  raccogliamo quanti più indizi possibile e da essi ricostruiamo un quadro di significato generale.

Non esistono prove definitive e conclusive del fenomeno del bullismo (la violenza fisica è rara): individuiamo alcuni di questi indizi, la cui lista non potrà mai essere del tutto esaustiva.

Il più evidente è malavoglia verso la scuola. In poco tempo un luogo piacevole e desiderato diventa fonte di insofferenza. Qualcosa è cambiato nell’esperienza di vita a scuola.

Al secondo posto, altrettanto facile da notare, troviamo la richiesta di essere accompagnato in classe. La vita a scuola è un’esperienza di autonomia e di generazione di indipendenza.

Altri segnali, via via meno evidenti, sono il calo inspiegabile e repentino del rendimento ed una ridotta cura verso il materiale scolastico (libri o quaderni distrutti o rovinati, penne o matite scomparse, etc).

Il bullismo è un fenomeno di violenza psicologica ed emotiva più che materiale e fisica: possono essere molti altri i motivi di incuria delle dotazioni materiali.

Altri segni sono il tornare a casa affamati (qualcuno ha sottratto parte o tutta la merenda), chiedere soldi o procurarseli in altro modo (per soddisfare le pretese del bullo), iniziare a fare il bullo verso soggetti più deboli (fratelli minori ad esempio) rispecchiando il comportamento subito, strani lividi o graffi dei quali non si riesca ad ottenere spiegazione,

Come intervenire? Cosa possiamo fare? Tra una settimana alcune indicazioni di metodo, l’importante è non affrontare la cosa in solitudine.

Auguro a tutti una settimana sine cura.


Michele Donati

mercoledì 3 luglio 2019