Forlì si fa sentire
"Ricordatevi anche delle serie minori”
Mercoledì 7 ottobre il Forlì F.C. ha deciso di giocare la partita col Seravezza Pozzi a porte aperte, contravvenendo al decreto ministeriale che imponeva alle società di serie D di giocare a porte chiuse. Una scelta, questa, fatta per portare l’attenzione verso i problemi che devono affrontare le società delle categorie minori.
«Anche altre società della nostra categoria hanno optato per le porte aperte - fa sapere il Forlì attraverso la portavoce Veronica Bagnoli -. Nessuna di esse è stata sanzionata da parte della Lega, e al momento nemmeno la nostra. Era necessario per portare un po’ di attenzione anche sul calcio dilettantistico».
La mazzata Covid infatti è stata devastante per il calcio minore. Se la serie A ha potuto resistere al colpo, le realtà dilettantistiche faticano a sopravvivere.
«Noi non godiamo dei diritti televisivi e non possiamo quindi offrire le partite in streaming. Questo rappresenta una perdita in termini di visibilità degli sponsor. Inoltre - aggiunge Bagnoli - uno stadio chiuso per una società di serie D equivale a un mancato incasso stagionale di 40-50mila euro, e questo vale soprattutto se si considera che quest’anno il nostro girone è ricco di partite di richiamo come quelle con Rimini, Prato e Aglianese».
Sul piano agonistico l’inizio di stagione del Forlì è stato buono. Dopo la sconfitta per 2-0 rimediata a Rimini sono arrivate due vittorie casalinghe, col Seravezza Pozzi per 2-1 e col Corticella per 2-0 per una classifica che vede i biancorossi nel gruppone delle seconde a quota 6 punti.
«Quest’anno è stato particolare - chiude Bagnoli -. È vero che abbiamo tenuto gran parte della rosa, ma è anche vero che abbiamo cambiato mister (il nuovo è Giuseppe Angelini ndr). Inoltre il fattore Covid ha influito anche sui giocatori perché sono stati fermi per sette mesi e la preparazione senza quasi giocare amichevoli ha rallentato l’amalgama. Si tratta di un nuovo anno zero ma per il momento siamo soddisfatti. L’obiettivo stagionale è migliorare il nono posto dell’anno scorso e magari centrare i playoff».
Stefano Pece
lunedì 19 ottobre 2020