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A rischio il derby di campionato tra Ravenna e Forlì
Il derby del 29 novembre tra Ravenna e Forlì del campionato di serie A2 di pallacanestro è a rischio. Il Covid 19 infatti ha mandato a casa il Basket Ravenna. La società ha reso noto nel primo pomeriggio di ieri che i tamponi molecolari effettuati dall'Ausl della Romagna su tutti i tesserati hanno fatto emergere altre positività all'interno del team squadra, oltre alle due che erano già state evidenziate dal tampone di sabato 14 novembre.
L'Ausl ha imposto dunque ai soggetti risultati positivi l'isolamento domiciliare, ma ha disposto una quarantena fiduciaria anche a tutti gli altri membri della squadra risultati negativi poiché entrati comunque in contatto diretto con i casi di positività.
La quarantena durerà per 14 giorni quindi fino al 27 novembre compreso. Martedì 24 verrà effettuato un nuovo tampone nasofaringeo che, qualora risultasse negativo, porrebbe fine alla quarantena.
L'OraSì aveva già saltato la prima giornata, come tutte le altre squadre, causa rinvio, e aveva riposato nel corso del secondo turno, quello del 22, come da calendario. Rinviato anche il turno infrasettimanale del 25 novembre, per Ravenna il derby con Forlì sarebbe stato il debutto ufficiale della stagione. Ma il covid mette in serio pericolo anche questa partita.
Non è ancora chiaro se la squadra giallorossa chiederà il rinvio, ma sembra alquanto inevitabile, anche se il general manager Julio Trovato per il momento non lascia trapelare nulla: «È una situazione senza precedenti poiché l'Ausl Romagna ha fermato tutta la squadra, comportandosi in maniera differente rispetto ai protocolli della federazione che prevedono che gli atleti risultati negativi possano allenarsi regolarmente».
È chiaro però che, terminando la quarantena il 27, difficilmente la squadra giallorossa sia in grado di scendere in campo il 29.
«Vedremo come comportarci - spiega Trovato -. Non abbiamo ancora valutato la situazione. In ogni caso discuteremo il da farsi prima con la Pallacanestro Forlì per una questione di correttezza».
Foto Fabio Casadei
Stefano Pece
giovedì 19 novembre 2020