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Matteo Nannini

In Formula 3 un anno ricco di soddisfazioni

Matteo Nannini

Matteo Nannini è uno dei migliori prospetti dell’automobilismo italiano. Forlivese, classe 2003, vanta già un titolo in Formula 4 da rookie e diversi altri nel circuito kart che fanno immaginare un futuro luminoso per lui. Quest’anno la prima stagione in Formula 3 gli ha regalato nuove soddisfazioni. 

«Sono piuttosto contento - afferma - perché si trattava di un anno di apprendistato ed era soltanto la mia seconda stagione in monoposto. Nella prima parte i risultati si sono fatti attendere, ma nella seconda sono arrivati il podio a Barcellona, la seconda fila a Monza e il terzo tempo al Mugello».

Risultati che portano con sé sensazioni speciali. Soprattutto il podio a Barcellona.

«Non me lo aspettavo - ammette Nannini -. Avevo fatto la pole in gara 2 e ho concluso al terzo posto. È stato difficile tenere il passo degli altri, ma è stata una grande soddisfazione perché ho dimostrato quello che posso fare».

Tra l’altro per Matteo si trattava in gran parte di piste nuove.

«Non ero mai stato a Spa, a Silverstone e all’Hungaroring. Inoltre c’è poco tempo per ambientarsi sul tracciato perché abbiamo soltanto 40 minuti di prove libere, poi subito la qualifica. In quei 40 minuti bisogna imparare la pista e capire come si comporta la macchina».

Dalla Formula 4 alla Formula 3 quindi il passo è grande e il livello si alza. Nannini, oltre ad essere un debuttante, è tra i più giovani corridori della categoria.

«Io rientro nell’età minima per correre in Formula 3 e siamo soltanto in due ad essere così giovani - spiega -. Ci sono piloti esperti che hanno diverse stagioni alle spalle e il livello è molto alto poiché ne ammette soltanto 30 in tutto il mondo: basti pensare che tra il primo e il 25° c’è solo un secondo di differenza. E qui, più che in altre categorie, il pilota è importante».

Quest’anno Nannini ha avuto modo di conoscere anche l’ambiente della massima categoria dell’automobilismo, la Formula 1.

«Facciamo il track walk tutti insieme il giovedì e ci sono anche i piloti di Formula 1 e Formula 2 quindi ho incontrato quasi tutti i migliori - ricorda -. La Formula 1 è un altro mondo e correre prima di loro fa un grande effetto, anche perché ci sono molti talent scout ad osservarci».

Adesso è tempo di test in vista della stagione 2021. I primi sono stati soddisfacenti e Nannini sembra fiducioso per il futuro.

«Ho provato con team diversi a Barcellona e a Jerez. In Spagna è andata molto bene, ho fatto il miglior tempo nella prima giornata e il terzo nella seconda. A Jerez ho avuto qualche problema tecnico ma mi sono concentrato sulla simulazione di gara, un aspetto che fa la differenza. In Formula 3 infatti le gomme si degradano molto e saper mettere a punto la macchina per preservarle è fondamentale».

Nell’immediato futuro di Matteo c’è ancora la Formula 3.

«L’obiettivo è fare un altro anno in questa categoria - conclude il pilota forlivese -. Ho ricevuto alcune offerte che presto valuterò».


Stefano Pece

lunedì 23 novembre 2020