Forlì fa tre su tre e mette Scafati nel mirino
L'Unieuro Forlì centra la terza vittoria consecutiva in campionato su altrettante gare giocate e si ritaglia il ruolo di principale contendente delle corazzate Scafati e Napoli. La squadra di Dell'Agnello sta vincendo senza soffrire in difesa e con una buona suddivisione delle responsabilità in attacco.
«Si tratta di un buon inizio - commenta il general manager della Pallacanestro Forlì 2.015 Renato Pasquali -. Tra Supercoppa e campionato abbiamo vinto 7 partite su 8 per cui sembra che i giocatori che abbiamo scelto questa estate siano quelli giusti».
Tra rinvii a causa del Covid e turni di riposo per il girone dispari, il numero di partite giocate non è uguale per tutti. Scafati ha giocato 5 partite, Napoli 4, Forlì soltanto 3. Ma alle spalle di quelle due c'è proprio la formazione romagnola. Saranno queste le protagoniste del campionato? Pasquali frena: «È presto per dirlo. Il dato di oggi dice questo ma siamo tutti prigionieri della situazione epidemica che può cambiare le cose da un momento all'altro». La società forlivese era stata in prima linea per spostare l'inizio del campionato ad un momento più tranquillo dal punto di vista sanitario. La federazione ha scelto invece di cominciare comunque, ma i vertici dell'Unieuro non hanno cambiato idea. «La nostra linea è la stessa - sottolinea Pasquali -. Giocare a porte chiuse è triste. Può essere un vantaggio in trasferta, ma è un vantaggio al quale rinuncerei volentieri se si potesse giocare davanti a un pubblico. Saremmo stati disponibili a spalmare la stagione fino a giugno-luglio, a patto di giocare davanti ad almeno mille persone, ovvero il 20% della capienza del nostro impianto. E forse in un'occasione come questa sarebbe stato meglio dare precedenza al risultato economico rispetto a quello sportivo poiché il 90% delle società di serie A2 vive di abbonamenti e biglietteria». Tuttavia ormai il campionato è cominciato e ora per Forlì arrivano due banchi di prova importanti: Scafati il 20 dicembre e Ravenna il 23. «Partite importanti - conclude Pasquali - ma non ancora test definitivi».
Stefano Pece
giovedì 17 dicembre 2020