Mostra dedicata a "Le donne di Galileo Chini". Galileo Chini è stato un assoluto protagonista della stagione liberty europea. A lui si devono soluzioni decorative straordinarie legate alla figura femminile, soprattutto nel primo periodo di attività (1896-06). Attraverso oltre 200 pezzi, sarà possibile apprezzare l’evoluzione di uno stile, tra forme e decori che hanno fatto la storia dell’arte italiana. La mostra, curata da Claudia Casali e Valerio Terraroli, espone circa trecento pezzi tra ceramiche (tra cui diversi inediti) e disegni preparatori a documentare le varie fasi di attività di uno dei più importanti protagonisti italiani dell’epoca Liberty. Chini fu artista poliedrico, versatile, tra i pionieri del Liberty in Italia, della fine Ottocento inizi Novecento, ma anche affinatore del gusto déco sviluppatosi nel ventennio. Egli si dedicò con passione all’arte della ceramica, con una varia e molteplice produzione originale e personalissima, ma anche alla pittura e all’affresco. Dipinse nature morte, bellissimi paesaggi della sua Versilia, ritratti e ambienti che richiamano la sua esperienza a Bangkok, dove fu ospite del re del Siam proprio per affrescare le residenze imperiali, dopo la celebrata esperienza, nel 1909, della decorazione della “Sala della Cupola della Biennale” di Venezia, in pieno gusto liberty. Tutti i sabati, alle ore 16.00, visita guidata (3,00 euro + biglietto).