Una duplice ricorrenza è alla base dell’evento di venerdì 26 maggio: un concerto ricorderà la posa della prima pietra della chiesa del Suffragio avvenuta 300 anni fa (24 ottobre 1723) ed anche l’ottavo centenario della presenza di Sant’Antonio da Padova a Forlì. La chiesa settecentesca, a pochi passi da piazza Saffi, consacrata e aperta al culto l’8 aprile 1748, ha forma ellittica e una cupola alta 26 metri; recenti studi attribuiscono il progetto all’architetto camaldolese fra Giuseppe Antonio Soratini. Il concerto è organizzato dal rettore don Paolo Giuliani in collaborazione con il Comune di Forlì - primo di una serie di appuntamenti, in programma fino ad ottobre - prevede l’esecuzione di brani classici - tra cui la “Messa dell’Incoronazione” di Mozart, musiche di Bach, Haendel, Franck - da parte dell’orchestra Bruno Maderna e del Coro Cappuccinini e San Paolo, con la direzione di Enrico Pollini e la partecipazione del soprano Elena Salvatori.