Due coreografie dell’italiano Spellbound Contemporary Ballet, due progetti incentrati sull’indagine della vera identità di ciascun individuo, mosaico variabile di desideri e tensioni molteplici. In The Real You Mauro Astolfi – fondatore insieme a Valentina Marini della compagnia romana – costruisce una sorta di spazio ideale nel quale riconoscersi quali esseri unici, affrancandosi da convenzioni e ruoli prestabiliti. Il catalano Marcos Murau, direttore artistico dell’innovativa compagnia La Veronal, già ospitata al Bonci, opta invece per un titolo ambiguamente polisemico, Marte, per evocare la passione e la sensualità del dio della guerra ma anche per vagheggiare la futura colonizzazione del pianeta rosso da parte di un gruppo di giovani. A incarnare i due disegni coreografici, la precisione tecnica e la poetica espressività dei danzatori di Spellbound.