Gabriele Zelli conduce una camminata nel centro di Forlì alla scoperta di alcune storie legate alla medicina, alla scienza, alla devozione e ai rimedi popolari in caso di malattia. L'appuntamento fa parte del programma della secondaria edizione di Fitwalking for Ail. Da piazzetta della Misura la prima tappa della camminata sarà l'adiacente piazzetta XC Pacifici dove negli anni Venti del secolo scorso, com'è ricordato dalle lapidi con incisi i nomi dei costitutori e dei benemeriti di "Dam una man", ebbe la prima sede la Società di Assistenza e Pronto Soccorso che nel 1941 confluirà nella Croce Rossa Italiana. Successivamente, i partecipanti raggiungeranno l'Abbazia di San Mercuriale. Davanti alla Cappella Mercuriale Gabriele Zelli rievocherà la figura del medico e filosofo forlivese Girolamo Mercuriale (1530 - 1606), celebre per aver teorizzato per primo l'uso della ginnastica su base medica. Si proseguirà poi verso la Chiesa di Santa Lucia, il luogo di culto settecentesco dove viene venerata la Santa, vissuta fra il 283 e il 304, protettrice della vista, e quindi a San Pellegrino Laziosi e in particolare nella sala del Capitolo dell'abbazia gestita dai Servi di Maria, dov'è conservato l'affresco trecentesco raffigurante "Cristo Crocefisso con la Vergine e San Giovanni". Secondo la tradizione Pellegrino Laziosi (1265-1345), colpito da un grave tumore alla gamba destra, fu miracolosamente guarito dopo una notte di preghiera davanti all'immagine del Crocefisso. Questo episodio accrebbe la sua fama di santità già in vita. Oggi è considerato patrono dei malati di tumore e di altre gravi malattie terminali e davanti alle sue spoglie, che si trovano nel Santuario dell’omonima chiesa di piazza Morgagni, arrivano pellegrini anche da località molto lontane.
Le piazze poste sul davanti e sul retro della Chiesa dei Servi di Maria, dedicate al medico, anatomista e patologo Giovanni Battista Morgagni (1682-1771) e al chirurgo Sante Solieri (1877-1949), consentiranno di evidenziare gli straordinari progressi della scienza e della medicina nel corso dei secoli, di cui sono stati protagonisti anche molti insigni medici forlivesi. La successiva tappa della camminata avrà come meta la Rocca di Ravaldino (solo all'esterno) per raccontare che Caterina Sforza (1463-1509), nel periodo in cui visse dentro al fortilizio in un palazzo detto "Paradiso", si interessò di scienza, cosmesi e alchimia. L’arte di abbellire il viso ed il corpo la appassionò e a riguardo scrisse una raccolta di 450 ricette di medicina, di chimica e di cosmetica. La sua dedizione di una vita agli esperimenti, la rese veramente competente in questo campo, come dimostra l’enorme mole di corrispondenza che intrattenne con medici, scienziati, nobildonne e fattucchiere, al fine di avere uno scambio di “segreti” per la preparazione di belletti, lozioni, lisci, elisir e pomate. Il suo più importante consigliere in questo campo fu Lodovico Albertini, speziale forlivese, che le rimase affezionato e continuò a servirla anche quando Caterina viveva a Firenze. Le ultime due tappe verranno effettuata alla fine di corso Diaz e in Rialto Piazza dove gli Albertini gestivano una spezieria e fu attiva una farmacia per i poveri voluta da Eufemia Marchesi Corbizzi (1733-1767).