Il scena "L'Oreste - Quando i morti uccidono i vivi", con Claudio Casadio, di Francesco Niccolini; regia di Giuseppe Marini. L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.