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Sicurezza alla guida (parte II)

Marco Viroli ne parla con Giordano Biserni, presidente di ASAPS

Sicurezza alla guida (parte II)

Riprendiamo la conversazione col dottor Biserni, presidente dell’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale, a proposito della sicurezza sulle strade.

Parlavamo nello scorso numero di Diogene delle gomme. Perché sono così importanti?

 

“Sono importanti perché tutto il nostro veicolo appoggia su quei pochi centimetri quadrati di gomma che toccano l’asfalto. Va da sé che la tenuta di strada, i possibili sbandamenti, gli spazi di arresto, insomma la nostra sicurezza, dipendano in gran parte da quel po’ di gomma. E’ opportuno perciò dedicarle molta attenzione, controllandone la pressione almeno una volta al mese e verificando l’usura: il battistrada non deve avere uno spessore inferiore a 1,6 mm. Una gomma sgonfia fa consumare di più ed ha minore durata ed una gomma usurata perde aderenza sul bagnato, innescando pericolosi fenomeni di aquaplaning “.

E con le gomme invernali, come regolarsi con il consumo del battistrada e con la pressione di gonfiaggio dello pneumatico?

“La profondità minima del battistrada (imposta dalla legge) è di 1,6 mm. Con le gomme invernali è meglio evitare di scendere sotto i 4 mm per non perdere troppo di efficacia sulla neve. Al di sotto di tale soglia, infatti, i tasselli sono troppo ridotti di altezza e non hanno più elasticità; ciò vale anche per le (fondamentali) lamelle perché non ci sono quasi più.

Per quanto riguarda la pressione di gonfiaggio delle gomme, per quelle invernali va controllata con maggiore frequenza rispetto a quella dei normali pneumatici estivi. Ricordatevi di farlo almeno ogni sette, dieci giorni, dato che la stagione invernale richiede più attenzione alla variazione di pressione correlata alla temperatura esterna: un gonfiaggio di 2 bar misurato a +20 gradi, scende a 1,74 bar a -5 °C e ad 1,59 quando il termometro tocca i -20 °C. Per questo è consigliabile alzare di 0,2 bar la pressione prima di un viaggio in montagna, perchè la temperatura ambientale si riduce con l’aumentare dell’altitudine. Se controllate la pressione delle gomme in un luogo riscaldato, aumentate fino al 20% (es., da 2,0 bar a 2,4) il gonfiaggio rispetto a quanto suggerisce il costruttore della vostra auto, 
perché poi lo pneumatico lavorerà a temperature ben diverse

”.

Come dobbiamo comportarci a proposito della manutenzione della nostra vettura, all’approssimarsi dell’inverno?

“D’inverno le condizioni stradali rendono la guida sicuramente più complicata rispetto all’estate: le strade sono più spesso bagnate oppure gelate, si può incontrare la nebbia, fa buio prima, ed una vettura in ottime condizioni permette di affrontare con maggior sicurezza le difficoltà atmosferiche. E’ fondamentale perciò, oltre all’attenzione alle gomme, una corretta manutenzione del nostro veicolo, mantenendo la vettura sempre in ottimo stato”.

Gli italiani sono più attenti alla guida? Com’è la situazione a proposito degli incidenti stradali?

“Il calo dei sinistri in Italia è ormai un fatto consolidato e costante. Recentemente l’ACI e l’ISTAT hanno diffuso i nuovi dati sugli incidenti stradali nel nostro Paese. Abbiamo avuto nel 2013 un calo del 2,2% dei sinistri con lesioni a persone rispetto all’anno precedente.

Parimenti rileviamo un calo nella percentuale dei morti e dei feriti. Bisogna continuare sulla via della formazione e della sensibilizzazione degli utenti della strada, per avere in circolazione conducenti sempre più corretti e veicoli sempre in ordine”.


Redazione Diogene

sabato 25 ottobre 2014