Escursioni nelle vallate forlivesi
Zaino in spalla, scarponi con suola scolpita e il piacere di camminare in libertà lungo sentieri collinari e montani delle vallate forlivesi
Lo sappiamo bene noi forlivesi che Forlì è situata in una posizione particolarmente strategica dal punto di vista naturalistico, infatti possiamo raggiungere il mare in appena mezzora e in 20 minuti siamo già in collina, per non parlare dei tanti parchi pubblici dislocati in varie zone della città e di cui abbiamo già parlato in modo approfondito in precedenti uscite di Diogene.
Ora vogliamo immergerci nei boschi e nelle vallate forlivesi, percorrere i sentieri e le mulattiere che ci portano in vetta ai monti. Respirare l'aria sana delle cime più alte delle Foreste Casentinesi le cui faggete vetuste del Parco Nazionale e la Riserva Integrale di Sasso Fratino fanno parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Possiamo allietare gli occhi e la mente con suggestivi tramonti collinari visibili già dal percorso che porta alla Rupe dei Cozzi sopra Castrocaro o sul sentiero della Valle del Vento sopra Meldola. Scoprire antichi ruderi, abitati ormai solo da alberi cresciuti al loro interno, rinfrescarci tuffandoci nelle pozze delle cascate o dei fiumi dopo una lunga camminata ed infine praticare un ottimo allenamento fisico adatto non solo agli adulti ma anche ai bambini.
Le 3 vallate forlivesi, ovvero la Valle del Fiume Montone, la Valle del Fiume Rabbi e la Valle del fiume Bidente, sono ricche di sentieri e percorsi di varie difficoltà e lunghezze.
I principianti possono iniziare con percorsi brevi collinari da intraprendere in solitaria o con amici mentre per i percorsi più complessi e difficili è bene avvalersi di escursionisti esperti o guide certificate che vi sappiano condurre e illustrare i percorsi.
Nel prossimo numero di Diogene la nostra escursione inizierà dalla vallata del Fiume Montone, raccontata da Mattia Fiorentini guida escursionistica certificata AIGAE.
Foto Fabio Casadei
Redazione Diogene
venerdì 23 ottobre 2020