Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

Primo Piano - Diogene Annunci Economici Forlì

Intervista a Treossi Enzo

Presidente della storica associazione calcistica del forlivese, A.S.D. Vecchiazzano

Intervista a Treossi Enzo

Storica associazione calcistica del forlivese, A.S.D. Vecchiazzano nasce nel lontano 1972 e da allora organizza per ragazzi e bambini -di età compresa dai 6 ai 18 anni- corsi di avviamento propedeutici alla pratica sportiva calcistica.

Oggi, a ridosso del cinquantesimo anniversario di attività, una nuova sfida di portata colossale ha investito tutto il mondo e ha inevitabilmente coinvolto anche questa piccola ed orgogliosa realtà sportiva: la pandemia da SARS-CoV-2.

Ci siamo chiesti come gli atleti e i dirigenti possano aver vissuto questo difficile 2020, per questo motivo ci siamo rivolti al Presidente del Vecchiazzano Calcio, Treossi Enzo, e lo abbiamo intervistato.

 

Dopo l’ultimo DPCM siete riusciti a organizzare l’attività in maniera alternativa?

 

Purtroppo attività calcistiche in senso stretto non si possono più svolgere, quindi l’unica alternativa rimasta è la ginnastica. Facciamo fare ai nostri ragazzi esercizi e cerchiamo di non farli cadere nel torpore di una vita sedentaria. Mi ha sorpreso come i nostri riescano comunque a divertirsi nonostante non tocchino più il pallone. Qualche volta ho chiesto loro: “Vi siete divertiti?” la risposta è sempre stata positiva.

 

 

Per il futuro quali speranze avete?

 

Auspichiamo di tornare alla normalità con più voglia e maturità di prima. Tengo molto alla questione della maturità e della consapevolezza perché mi rendo conto che i nostri ragazzi, per motivazioni storiche, prima del 2020 non hanno mai avuto l’opportunità di conoscere quel grande insegnante che ha nome “Sacrificio”. I loro nonni hanno conosciuto privazioni e forti incertezze collettive, e stessa cosa è successo ai loro genitori con altri capovolgimenti sociali ed economici. Questa pandemia è la loro occasione.

Potrà farli crescere e renderli più disciplinati e responsabili come individui, come cittadini e per ultimo come giocatori.

 

 

Quali provvedimenti suggerirebbe al Governo?

 

Suggerirei al Governo di assumersi le responsabilità delle decisioni. Devono fare da esempio ai cittadini e non giocare allo scarica barile delle colpe. Serve più decisionismo. Dovrebbero farla finita con la programmazione delle normative che durano pochi giorni.

Se devo trattare della realtà calcistica, nonostante vada apparentemente contro i miei interessi [la nostra società ha anche lei un bilancio da portare avanti], sono dell’idea che lo sport a livello dilettantistico vada fermato del tutto. Se così fosse, potremmo ripartire in totale sicurezza, magari allungando la stagione di un mese per recuperare le giornate perse.

Per ultimo suggerirei indicazioni più nette e scevre da interpretazioni.

 

 

Cosa vuole dire ai nostri lettori e ai suoi atleti?

 

Sono convinto che ne usciremo più forti se avremo pazienza e se tutta la comunità sarà attenta e responsabile. Ai miei ragazzi voglio ricordare che lo sport serve per stare assieme, migliorare come persone, perché lo sport è salute e divertimento. Non voglio che giochiate con la paura di ammalare il prossimo o di ammalarvi, quindi facciamo questo “tirone” in attesa di tempi migliori, e questi verranno prima con qualche sacrificio.

 


Bruno Pierre Bezerra Marques

mercoledì 11 novembre 2020