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A CASTELNUOVO SI RINNOVA LA TRADIZIONE DEL PRESEPIO

UN NUOVO SPETTACOLARE ALLESTIMENTO ANIMATO.

A CASTELNUOVO SI RINNOVA LA TRADIZIONE DEL PRESEPIO

Il presepio sarà visibile rispettando le norme di protezione sul covid 19

 

Per il terzo anno consecutivo ritorna a Castelnuovo di Meldola (FC) il grande presepio meccanico poliscenico itinerante suddiviso nei tre grandi diorami allestiti lungo la strada San Colombano - Castelnuovo. Un presepio che è ormai diventata una tradizione soprattutto da parte dei meldolesi e dei residenti delle zone limitrofe. La prima tappa è presso la chiesetta di Ca Baccagli, il secondo diorama è nella casa foresteria di Castelnuovo, mentre conclude l'ultima scena nella cappella del cimitero di Castelnuovo. Il grande presepio è stato realizzato in modo da evitare assembramenti di visitatori al chiuso ed è visibile al pubblico esclusivamente all'aperto. Tutte le scene sono realizzate internamente nei locali ma visibili solo dalle porte d'ingresso, attraverso le grate che impediscono al pubblico di entrare nei locali ma che permettono di vedere il presepio in tutta la sua interezza dall'esterno. L'allestimento è stato curato in modo che dalle porte si possa ammirare tutto il complesso scenografico.

Un grande lavoro per Davide Santandrea lo scultore e regista, conosciuto in Romagna per i suoi grandi presepi meccanici e per i suoi film, che da tre anni realizza il presepio di Castelnuovo assieme a Davide Zattini. Quest'anno il presepio e le sue scene è stato completamente rinnovato e ricostruito, ed è ancora più grande rispetto le precedenti edizioni. Ad esempio nella chiesetta di Ca Baccagli il visitatore potrà vedere quest'anno ben tre scene quali l'annunciazione a Maria, L'Annuncio dell'angelo ai Pastori, la nuova Natività con l'adorazione dei pastori. Dietro le scene principali troviamo un vasto paesaggio orientale con la gente indaffarata nei mestieri più umili: i boscaioli, le casalinghe, il mugnaio, una donna che cucina. Molto suggestiva e materna la scena di Maria che dondola leggermente la culla su cui è deposto il piccolo Gesù e ogni tanto si china a baciarlo sulla fronte. San Giuseppe apre le mani in un gesto di meraviglia quando il piccolo Gesù si alza a sedere nella sua culla. Dietro un gruppo di pastori e uno zampognaro adorano il Salvatore appena nato. Nell'alternarsi della fasi del giorno e della notte,con il sole, la luna e la cometa, quando sopraggiunge la mezzanotte, momento della nascita di Gesù, una lunga teoria di angeli osannanti passano adoranti per il cielo trapuntato di stelle. Davide Santandrea quest'anno ha lavorato molto a lungo per rinnovare gran parte delle statue animate e dei visi suggestivi delle figure che realizza personalmente a mano presso il suo laboratorio del presepio. Dopo aver visto il primo diorama in tutti i particolari ci s'incammina verso Castelnuovo dove ai piedi del castello troviamo la casa foresteria con allestito un suggestivo, quanto mai meraviglioso, quadro dell'adorazione dei Magi accompagnati dai pastori "musicanti". Qui Gesù è più cresciuto, non è più nella culla, ma in braccio a Maria che lo culla. Da una parte Gesù è adorato dai Magi e da due pastori musicanti, uno zampognaro e un giovane che suona la viola; dall'altra parte è adorato da una famiglia di Pastori. Di lato alla sacra famiglia un ometto dentro la sua casa apre la finestra per guardare fuori l'arrivo dei Magi. A lato vi troviamo l'apparizione dell'angelo. Poco distante una donna dentro una grotta mescola la polenta nel paiolo. Nel centro del paesaggio un lago con una barchetta si anima nel suo muoversi ondoso mentre un pescatore abbassa e alza la sua rete. A sinistra del paesaggio troviamo una donna che cucina e un caldarrostaio. Anche in questo diorama si alternano le fasi della giornata. Sull'Adorazione dei Magi vi troviamo il gloria angelico. Poco distante, seguendo la strada c'è la terza scena nella cappella dell'antico cimitero di Castelnuovo a pochi passi dal castello. Qui il piccolo Gesù è portato da Maria e Giuseppe al tempio e presentato al Sacerdote Simeone. Anche in questo diorama sullo sfondo ferve il lavoro degli antichi mestieri.

Associazione Amici di Castelnuovo

Foto Fabio Casadei

 


Redazione Diogene

giovedì 10 dicembre 2020