Terra del Sole: La città ideale
Settima tappa dell'itinerario dantesco nella valle dell'Acquacheta a cura di Marco Viroli e Gabriele Zelli
Anche se nulla ha a che fare con l'epoca di Dante, la "città ideale" di Terra del Sole va inclusa in questo itinerario (per informazioni complete sulla cittadina si consiglia il volume "Terra del Sole. Guida alla fortezza medicea” di Marco Viroli e Gabriele Zelli (Diogene Books, 2014).
Cosimo de’ Medici (1389 - 1464), primo granduca di Toscana, fece costruire quattro città-fortezze nei propri possedimenti: due sul mare, Livorno come porto commerciale, Cosmopoli (Porto Ferraio) come porto militare; due ai confini: Sasso Di Simone, piccola città fortezza nel Montefeltro e Terra del Sole agli estremi confini della Romagna pontificia, quale capoluogo della Romagna fiorentina che può vantare, come città di nuova fondazione, un preciso atto di nascita. Nell'aggiornato e documentato sito della locale Pro Loco (www.terradelsole.org) si legge che fu "concepita non come semplice fortilizio, ma come 'città fortezza', un rettangolo bastionato con inscritto un abitato civile e militare, fu progettata e costruita dai migliori architetti e ingegneri del tempo": Giovanni Camerini (.... - 1570) in qualità di progettista, Baldassare Lanci (1510 - 1571), Bernardo Buontalenti (1531 -1608) e Simone Genga (1530 - 1596) come suoi collaboratori e continuatori.
Frutto di quell'Umanesimo che mise l'uomo al centro dell'universo, Terra del Sole rappresenta un raro tentativo di realizzare la 'città ideale' vagheggiata dagli uomini del Rinascimento. Essa risponde pienamente alle nuove esigenze militari emerse con l'introduzione delle armi da fuoco: per questo furono ritenute superate le antiche fortezze preesistenti, come quella di Castrocaro e di Montepoggiolo.
L’abitato è difeso da un perimetro rettangolare di mura per oltre due chilometri, con quattro bastioni agli angoli che ospitano ampie aree di manovra per il tiro incrociato secondo il sistema “a tenaglia”. Alla città si accede tramite due ingressi: Porta Fiorentina verso Firenze e Porta Romana verso la Romagna pontificia, entrambe difese da due castelli con impianto a stella e coronati da aerei “ballatoi”. L’abitato comprende quattro “Borghi Minori” e due “Borghi Maggiori” dove secondo la norma leonardesca, la larghezza è pari all’altezza delle abitazioni (9x9 m.). Queste case a schiera modulari si distinguono in abitazioni civili e in abitazioni militari. Al centro del centro abitato si trova la vasta Piazza d’Armi, delimitata da quattro edifici: il Palazzo dei Commissari, la Chiesa di Santa Reparata, il Palazzo dei Provveditori e quello della Cancelleria. Il tutto rispecchia nella mente del suo progettista il rispetto dei canoni della proporzione, della simmetria e della prospettiva.
Come accennato Terra del Sole fu voluta da Cosimo de' Medici, figlio del Capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, nato da Caterina Sforza, Signora di Forlì, sposata in terze nozze con Giovanni de' Medici detto "Il Popolano".
Giustamente il sito della Pro Loco mette in evidenza il fatto che "Fu lo stesso Granduca, recatosi in questi estremi confini del suo Stato, a 'designare' il luogo della nuova città-fortezza e ad assegnarle un nome. Già in data 1° febbraio 1564 si preoccupava di far misurare e stimare i terreni 'interpresi nella nuova fabbrica della Città del Sole'. Il computo, in misure romagnole, fu di 'tornature 44, pertiche 2, piedi 7'. Trovasi registrato un preciso atto di nascita della nuova città fortezza. In una memoria olografa del Capitano di Castrocaro Corbizio II Corbizi si legge: 'Ricordo come alli 8 di decembre 1564 si cominciò a fabbricare la nova Terra del Sole con processione e messa solenne in detto loco sendo Comissario Geri Resaliti'. Alla cerimonia partecipò 'molto popolo' e vi prese parte il Vescovo di Forlì, Antonio Giannotti da Montagnana.
Risale al 18 Agosto 1565 il 'Bando delle Case': "Volendo il Serenissimo Principe di Fiorenza e Siena edificare una nuova Terra, con procinto di mura, sue porte et propugnacoli (i castelli) in un sito buono e molto conforme alle sue intenzioni".
Foto Fabio Casadei
Terra del Sole sarà sede del Commissario Granducale dal 1579, anno della sua inaugurazione e capoluogo amministrativo, giudiziario, militare e religioso fino al 1784, quando, sotto i Granduchi di Lorena, la Provincia della Romagna Fiorentina sarà abolita.
Un ufficiale riconoscimento dell'importanza monumentale ed urbanistica di Terra del Sole è il Decreto Ministeriale del 26 Agosto 1965, che dichiara questo centro storico di "notevole interesse pubblico", tutelandolo con un vincolo ambientale.
Altre città di fondazione che si rifanno a questi principi sono: Pienza (Siena), Sabbioneta (Mantova), Palmanova (Udine). Da tempo sosteniamo la proposta affinché la città medicea diventi sito Unesco patrimonio dell’umanità, come lo sono le tre città testé citate. Per questo chiediamo alle istituzioni pubbliche di operare affinché possa essere raggiunto al più presto questo importante obiettivo.
Gabriele Zelli
martedì 9 febbraio 2021