Legami di sangue
Presentazione del libro di Ilaria Melandri
Brando Neri, investigatore di Forlì, pensava alla morte da un po’, alla sua morte, a come darsela, eventualmente. Aveva scelto un capanno isolato, sul fiume tra la fitta vegetazione, un posto dove trascorrere quelli che aveva progettato essere i suoi ultimi giorni, prima che il destino, sotto forma di squilli, anzi vibrazioni insistenti lo rintracciasse e gli sferrasse l’ultimo colpo.
Brando, lo Strano, il Danno, per gli amici, in un caldissimo giorno d’estate, riparte per un viaggio sudato, afoso, senza respiro, che lo porterà a Forlì, a Ferrara, a Roma, verso il sangue, verso nuove decisioni che crede essere ancora sue.
L’infallibile investigatore cercherà di risolvere casi, ma soprattutto di sciogliere i nodi della sua esistenza, che lo spostano sempre altrove, tra coscienza e incoscienza.
Ogiva, il suo fedele amico e collega, Idea, la vecchia Zingara che legge l’Ulisse di Joyce, da dieci anni, Vittoria, immobile ma che agita i suoi pensieri sono solo alcuni dei compagni di viaggio di Brando, incollati alla sua esistenza in un vortice di vita, morte, malattia, amore e vendetta, fino alla resa dei conti che non sono mai solo a spese di chi paga.
Uccidersi e uccidere, salvare e salvarsi, non sono scelte antitetiche, sono tutte necessarie, appartengono alla sua vita, dove vittima e carnefice arrivano a coincidere.
Legami di sangue è un noir che si leggerebbe tutto di un fiato, dalla trama avvincente, che però volentieri cede il passo alla profondità dell’introspezione, alla forza bloccante dei sentimenti forti e profondi. I dialoghi essenziali si mescolano sapientemente alle riflessioni.
Con questo romanzo Ilaria Milandri conclude una trilogia, ma Brando Neri è uno di quei personaggi che vorremmo vedere ancora, in un film, in una serie televisiva, insomma, si fa fatica a lasciarlo andare via. La sua bellezza, la sua fisicità, i suoi pensieri e la sua storia ci “legano” a lui, nel condividere la sua ricerca di giustizia, di Dio, degli uomini, della legge, di cercare di comprendere la complessità della verità e degli inganni.
"Ritengo che il mistero esista come un'illusione che si rovescia nel suo contrario, l'evidenza” (F. Giardinazzo)
18 Aprile 2015 ore 16,30 - Palazzo Romagnoli - Forlì
Insieme all’autrice interverranno:
Massimo Mezzetti: Assessore Cultura Regione Emilia-Romagna
Elisa Giovannetti: Assessore Cultura Comune di Forlì
Francesco Giardinazzo: Docente di Letteratura Italiana presso la Scuola di Lingue, Letteratura, Interpreti e traduttori dell’Università di Bologna.
Note biografiche
Ilaria Milandri (1967) pittrice e scrittrice, è nata e cresciuta a Forlì.
Dopo il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Forlì e all’Accademia delle Belle Arti, si è laureata in Psicologia all’Università di Bologna.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi di pittura a livello nazionale ed ha partecipato ad alcune mostre collettive. Nel 1999 ha allestito la sua prima personale dal titolo “Ricercata…mente”, all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì
Molte sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero e si ritrovano nel sito dei giovani artisti di Art’è.
Ha collaborato con numerosi artisti, con Accademia Perduta Romagna Teatri, con il Ravenna Festival in veste di scenografa e autrice o coautrice di testi teatrali, radiofonici, televisivi e di canzoni.
Nel 2009 ha realizzato per la Fondazione della Cassa dei Risparmi e il Comune di Forlì (in occasione della grande mostra su Canova presso i Musei San Domenico) la mostra personale di pittura: Il bianco, il nero, le ombre: forme e movimenti da Canova
Dal 2006 al 2010 ha collaborato con il Polo Scientifico-Didattico di Forlì, Università di Bologna e Ser.In.Ar in veste di responsabile della comunicazione, delle relazioni esterne e del coordinamento per la scuola “Teatro in Corso” e per le altre attività extracurriculari culturali e artistiche universitarie
Nel 2010 ha pubblicato per Foschi Editori il suo primo romanzo: “La Visione Cieca”
Nel 2012 sempre per Foschi “Amen”, il secondo romanzo della trilogia che si è conclusa nel 2014 con “Legami di Sangue”, sempre per Foschi Editore.
Redazione Diogene
venerdì 10 aprile 2015