Easyfeel
La startup italiana che offre operatori domestici on demand
Tre studenti universitari, una pila di piatti da lavare a mezzanotte, la domestica filippina in ferie: e da un’esigenza concreta nasce un’idea che diventa business. È la storia di Easyfeel, start up nata a Milano e fondata da tre studenti di Management della Bocconi under 30, per offrire operatori domestici on demand: una piattaforma che è crocevia tra un operatore e un privato o un’azienda. Il suo corrispettivo, e di poco precedente all’immissione sul mercato, è Helpling, piattaforma per la ricerca e la prenotazione online di addetti alle pulizie nata in Germania, con servizi offerti da un anno anche in Italia. Le due realtà hanno delle differenze, però: Easyfeel ha un servizio attivo 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, e contempla il servizio di prenotazione di un operatore anche per le ore notturne, senza nessun costo aggiuntivo per lo stiraggio che ha dell’incredibile. In comune hanno molti caratteri che ne hanno garantito il successo. Si accede al sito e con una semplice registrazione si può prenotare un servizio; gli addetti sono affidabili e selezionati in base all’esperienza e alle referenze; il pagamento è sicuro tramite PayPal, ed è inclusa l’assicurazione del personale.
Easyfeel ha circa 15mila utenti in tutta Italia, ed è attiva nelle maggiori città con un fatturato di circa 50mila euro al mese. Un’idea intelligente che potrebbe sbarcare su Apple o in America, visto che Tim Cook, fiutando il successo dei giovani italiani, li ha invitati a Cupertino. Nelle nostre città servizio non è ancora sbarcato, ma poco male, perché l’impresa di pulizia Sole Nascente di Forlì segue gli stessi standard, operando da tempo in uffici, negozi e strutture sanitarie, con attenzione al personale impiegato e ai prodotti di pulizia nel rispetto delle norme ambientali, munendosi anche di moderne attrezzature per velocizzare il lavoro e diminuire lo sforzo a un prezzo altamente concorrenziale. Plaudiamo, dunque, al successo dell’imprenditorialità italiana ma… dove non arrivano le start up, ci pensa il buon senso.
Redazione Diogene
martedì 5 aprile 2016