Bonus pubblicità 2022
OGGI LA PUBBLICITA’ TI COSTA LA META’
Investire in pubblicità su Diogene consente un importante vantaggio economico, oltre a dare grande visibilità.L’articolo 57-bis, comma 1-quater del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, modificato dall’articolo 67, comma 10, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. decreto “Sostegni-bis”), prevede che, per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta sia concesso nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato. Restano fermi i limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
Per gli anni 2021 e 2022, pertanto, viene meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all'investimento dell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione.
La norma introdotta prevede anche per l’anno 2022, che il credito di imposta venga calcolato nella misura unica del 50% sull’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali periodici cartacei e on line.
I soggetti interessati sono le imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che investono in pubblicità sui giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, come “Diogene annunci e informazione” e anche in formato digitale, comprendendo quindi la testata online “Diogene. News”.
Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Nessuna sorpresa, invece, per ora per le modalità di accesso al bonus pubblicità 2022.
Di solito è possibile beneficiare del credito di imposta con una richiesta in due momenti:
la prima fase consiste nella prenotazione con la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” vengono trasmessi all’Agenzia delle Entrate i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nel periodo di riferimento;
mentre la seconda nella “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” utilizzata per confermare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta sono stati effettivamente realizzati e che vengono rispettati tutti i requisiti richiesti.
Solitamente la comunicazione è presentata dal 1° al 31 marzo di ciascun anno e la dichiarazione sostitutiva dal 1° al 31 gennaio.
Maggiori info sul sito www.informazioneeditoria.gov.it
Redazione Diogene
martedì 30 agosto 2022