Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

Primo Piano - Diogene Annunci Economici Forlì

Cos’è e perché donare il proprio 5 per mille

Cos’è e perché donare il proprio 5 per mille

Il 5 per mille (spesso abbreviato in 5×1000) è una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che il contribuente può destinare a un Ente beneficiario a propria scelta dall’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate.

Questa procedura si può eseguire durante la Dichiarazione dei Redditi annuale, semplicemente inserendo il codice fiscale dell’Ente che si vuole sostenere nell’apposito spazio sul Modello 730. Anche le persone non tenute a presentare la Dichiarazione possono donare il 5 per mille, allegando un’apposita scheda alla Certificazione Unica (CU), al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). Donare alle associazioni no profit il 5 per mille significa dare un sostegno concreto e a costo zero in favore di cause sociali, per permettergli così di realizzare i propri progetti benefici e di portare avanti le proprie attività in Italia e nel mondo.

5 per 1000: quali Associazioni possono beneficiarne

Il 5 per mille non può essere destinato a qualsiasi Ente, ma esclusivamente ad alcune Associazioni specifiche (indicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate), ad esempio gli Enti di ricerca scientifica, sanitaria e Università. Anche gli Enti che promuovono e valorizzano i beni culturali e paesaggistici e quelli che gestiscono aree protette sono inclusi nella lista dei beneficiari, così come le Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni. Ci sono poi tutte le Associazioni del terzo settore e le Onlus iscritte all’anagrafe, come Medici Senza Frontiere che usa questi contributi per fronteggiare e portare il proprio aiuto in situazioni di guerre, epidemie, catastrofi naturali, crisi di malnutrizione acute oppure dove l’accesso alle cure è assente o limitato. Infine, il 5 per mille può essere donato al proprio Comune, che però deve necessariamente utilizzarlo per svolgere attività sociali. Ogni Associazione è obbligata a rendicontare e dimostrare come vengono utilizzate le somme ricevute e quali attività hanno sovvenzionato nel dettaglio. Ad esempio, Medici Senza Frontiere ha utilizzato i fondi ricevuti nel 2023 per finanziare 5 importanti interventi di emergenza e progetti di medio e lungo termine finalizzati a problematiche come la chirurgia e la medicina d’urgenza, la malnutrizione, la salute materno-infantile e riproduttiva, l’assistenza sanitaria e psicologica e la prevenzione e cura della malaria in molti paesi del mondo.

Differenza tra 5 per mille, 8 per mille e 2 per mille

Come abbiamo spiegato sopra, il 5 per mille è un contributo volontario che ogni contribuente può scegliere di donare al momento della Dichiarazione dei Redditi e che è destinato ad Associazioni no profit, ma non è l’unico. C’è infatti anche il 2 per mille, un’altra quota dell’IRPEF destinata ai partiti politici iscritti nel registro dei partiti o ad Associazioni culturali iscritte all’elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (possibilità presente dal 2021). Infine, c’è l’8 per mille, che viene invece dato consapevolmente allo Stato o a confessioni religiose che hanno stipulato il protocollo d’intesa: una donazione libera che aiuta la Chiesa a finanziare progetti umanitari, assistenziali o di culto. In questo caso, non serve indicare codice fiscale, ma solo apportare la propria firma nell’apposita sezione.

Cosa succede se non si sceglie di donare il 5 per mille

Importante è sapere cosa succede se, al momento della Dichiarazione dei Redditi, non si firma per devolvere il proprio 5 per mille a una delle associazioni benefiche beneficiarie. Non essendo una pratica obbligatoria, se non si indica nessuna preferenza, il 5 per mille va automaticamente allo Stato italiano. Se, invece, si firma uno dei riquadri a disposizione, ma non si inserisce il codice fiscale dell’Ente, verrà destinato al comparto prescelto in maniera proporzionale.


Redazione Diogene

sabato 6 aprile 2024

ARGOMENTI:     donazioni