GLI INSETTI E Il BLACK LAYER NEL TAPPETO ERBOSO
Durante il periodo estivo a causa delle alte temperature il prato viene attaccato da insetti che sono responsabili del degrado del tappeto erboso.
Bruchi, farfalle sotto forma di nottue, tipule o zanzaroni, larve di coleotteri ed anche grillotalpa sono presenti nello strato del prato. Le nottue sono delle farfalle che volano di notte, scavano piccoli buchi verticali nel terreno, la presenza di larve di maggiolini o di curculionidi si nota con chiazze di erba ingiallita e il proliferare di tipule (zanzare innocue) determina la formazione di chiazze di erba secca o ingiallita che porta al deperimento del prato. Addirittura, in piena estate si notano nel tappeto erboso il proliferare di bruchi dal colore grigiastro che nella parte superficiale del terreno si nutrono di erba.
In questi casi, visto che l’azione degli uccelli che si cibano di questi insetti non sufficiente, bisogna intervenire con impiego di insetticidi registrati per il prato. Uno dei peggiori fenomeni di deperimento del prato è dato dalla presenza del cosiddetto black layer, uno strato nero del terreno che ospita il prato che può danneggiare le radici causando l’indebolimento del manto erboso.
Tutto questo comporta una mancanza di ossigenazione e una presenza notevole di acido solfidrico prodotta dai batteri con effetto maleodorante (odore di zolfo). I rimedi sono di ridurre la presenza di feltro (erba morta depositata in superficie) e contrastare la compattazione del terreno, con operazioni di arieggiatura.
Dal punto di vista nutrizionale opportuno non eccedere in concimi a base di ferro e di solfato ammonico.
Alessandro Paganini
lunedì 9 giugno 2025