FLAVESCENZA DORATA NEL VIGNETO
La flavescenza dorata è una malattia molto grave che nei vigneti porta a perdite di produzione e alla distruzione della vite.
Viene classificata come organismo nocivo da quarantena, diffusa su tutto il territorio nazionale, il fitoplasma (organismo che vive all’interno della pianta) ostacola il flusso della linfa alterando il metabolismo della vite. Quindi siamo nelle condizioni di gestire il proliferare della malattia, possiamo intervenire in due modi: gestione delle piante infette oppure ridurre la trasmissione della stessa andando a limitarne la propagazione. Nel vigneto, il vettore della flavescenza dorata è lo scafoideo titanus , una cicalina che proviene dal Nord America ma presente nel nostro areale da anni. Considerando che le cicaline sono alate, la possibilità di trasmissione del fitoplasma nel vigneto è molto elevata; infatti, si consiglia di effettuare gli interventi insetticidi anche nei poderi confinanti. La lotta prevede l’impiego di un intervento abbattente con l’obbiettivo di colpire le cicaline nelle forme giovanili e di ripetere il trattamento in un secondo momento per poter intervenire sugli adulti sfuggiti all’operazione precedente.
Dal punto di vista agronomico un accorgimento è sicuramente quello di rimuovere le piante malate. In conclusione, guardia altissima con interventi di lotta obbligatoria nei confronti dello scafoideo titanus vettore della malattia con prodotti registrati per questo impiego.
Alessandro Paganini
venerdì 13 giugno 2025