Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

Primo Piano - Diogene Annunci Economici Forlì

Gli ingredienti che rendono la birra artigianale la più apprezzata al mondo

Birra artigianale

Gli ingredienti che rendono la birra artigianale la più apprezzata al mondo

Cereali, soprattutto orzo, germinati in acqua e poi essiccati o torrefatti, lievito, qualità diverse di luppolo e persino di acqua: niente di più sano e naturale della birra, prodotta in maniera artigianale, nel pieno rispetto di un procedimento che somiglia a un rito.

Per fare una birra bastano 4 ingredienti: acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito. L’acqua è probabilmente l’elemento più importante nella birra, perché può determinare l’influenza degli altri ingredienti sul prodotto finito. Per esempio, l’acqua povera di sali minerali è perfetta per produrre birre di tipo pils, mentre non va bene per le birre di tipo ale che preferiscono acque dure.

Con malto si intendono cereali maltati, ovvero che siano stati sottoposti al procedimento di maltazione. Il processo di maltazione converte gli amidi nei chicchi del cereale in zuccheri fermentabili. Il malto, a differenza del cereale grezzo da cui deriva, infatti, può essere fermentato dai lieviti e trasformato in alcol e anidride carbonica, ovvero in birra. Per produrre il malto, innanzitutto si fanno germogliare i chicchi mettendoli a bagno in acqua: in tal modo si sviluppano gli enzimi che permetteranno di trasformare l’amido in essi contenuto in zuccheri solubili in acqua. Dopo quarantotto ore di immersione nel liquido, i chicchi si fanno germinare per 5-6 giorni prima di essiccarli in appositi forni. A seconda delle modalità dell’essiccazione si ottengono tipi di malto di diverso colore. Quello più scuro avrà delle nette note tostate, il più chiaro offrirà una gamma di sapori più freschi e vegetali. Per ottenere la birra dalle caratteristiche desiderate il produttore può miscelare anche otto (o più) diversi tipi di malto.

Il luppolo è una pianta a fiore che appartiene alla famiglia delle cannabacee. L’uso del luppolo nella birra è piuttosto recente: Il luppolo ha diverse proprietà: chiarifica naturalmente la birra, frena la riproduzione dei batteri conservandola meglio, migliora la stabilità della spuma. Viene usato ancora in fiore solo nelle lavorazioni artigianali. In questo caso ne sono necessari da 100 a 500 grammi ogni 1000 di birra, a seconda dello stile.

Il lievito è l’ingrediente attivo della birra, che converte gli zuccheri del malto in alcol e anidride carbonica, durante la fermentazione. I produttori di birra classificano i lieviti in due grandi gruppi: alta fermentazione e bassa fermentazione; i lieviti a “alta” preferiscono temperature più alte, e conferiscono al prodotto finito un profilo aromatico complesso, con toni fruttati e speziati. Invece i lieviti a “bassa” lavorano a temperature più basse e alla fine della loro attività si depositano sul fondo del fermentatore.

Fra gli altri ingredienti utilizzati oltre ai quattro già citati ci sono anche: frutta fresca, frutta secca, mosto d’uva, cereali non maltati, spezie, fiori, verdure, ecc.; tantissimi ingredienti che danno luogo a ricette diverse caratterizzate da una moltitudine di aromi e fragranze.

Se vi è venuta vogli di gustare un’ottima birra artigianale romagnola, allora vi consigliamo BIFOR birrificio artigianale di Forlì, oppure Malti e Bassi produttore della birra dell’anno 2018 a Predappio, o infine Birra Leoni a Riccione.

 


Redazione Diogene

martedì 25 settembre 2018