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BENESSERE ABITATIVO

COLORI E ILLUMINAZIONE

BENESSERE ABITATIVO

Il colore e l’illuminazione di un ambiente sono due fattori molto importanti che influenzano i nostri stati d’animo, sono elementi in grado di stimolare nel corpo una risposta biochimica che coinvolge tutto il nostro sistema PNEI, ovvero il sistema psicologico, neurologico, endocrinologo e immunologico.

         Colori e Luci in una stanza sono in grado di far suscitare a livello fisico, in pochi secondi, una sensazione piacevole di sicurezza o viceversa uno stato di allerta in cui, “a pelle” si preferisce restare sul “chi valà” perché si ritiene l’ambiente ostile e minaccioso.  

         La nostra pelle infatti è sensibile alla luce e, come è in grado di filtrare i raggi solari, è in grado anche di filtrare le frequenze differenti emesse dalla luce e dai colori; queste frequenze vengono percepite dall’organismo, il quale reagisce trasformandole in energia chimica e modificandosi in determinate sensazioni fisiche ed emozionali. Ecco spiegata la base della Cromoterapia, disciplina che supporta la guarigione di stati fisici debilitati attraverso l’uso benefico dei colori perché alcuni colori hanno un effetto energizzante, altri rilassante ottenendo cosi uno stato d’animo più sereno e positivo per la vita di tutti i giorni.

I colori e la luce sono manifestazione di frequenze che impattano con il sistema elettromagnetico dell’uomo seguendo la Teoria dei Biofotoni di Popp, secondo la quale ogni essere vivente ed ogni organismo emana piccoli quanti di luce, non visibili ad occhio nudo per la loro frequenza ultra-debole, ma sufficienti per stimolare nel corpo una reazione bio chimica.

Ecco un link interessante per approfondire l’argomento. (https://www.neuroscienze.net/biofotoni-ed-armonizzazione-della-vita-biologica/)

         La scelta dei colori e della tipologia di luce da inserire nello spazio (di casa o di lavoro) deve essere sganciata da ogni valutazione legata alle tendenze o alla moda e l’architettura deve prendere coscienza di questa prospettiva, per poter offrire all’uomo uno spazio di vita che supporta il benessere.

         Il Feng Shui, disciplina che rientra nella Medicina Tradizionale Cinese, prevede l’uso consapevole di luci e colori come parte integrante della cura della salute della persona, il cui equilibrio generale viene ripristinato anche dalla valutazione di precisi fattori ambientali dello spazio in cui essa vive.

 

         Per scegliere quali colori e quale tipologia di illuminazione inserire nello spazio occorre considerare:

- se si tratta di una stanza esclusiva o condivisa e se condivisa individuare il genere delle persone e la loro età (per esempio la camera da letto dei bambini viene trattata in modo diverso dalla camera di un anziano, piuttosto di quella di un sigle o di una coppia)

- se si tratta di una stanza pubblica (aperta anche agli ospiti) o privata

- la funzione svolta dalla stanza (ingresso, camera da letto, bagno, studio, cucina..)

- la qualità solare ricevuta dalla stanza (per es. una cucina a Sud-Est non può essere progettata nello stesso modo di una cucina esposta a Nord-Ovest )

- elementi architettonici particolari che ci sono nella stanza

- se ci sono arredi da mantenere

- finiture già presenti (pavimento, rivestimenti, infissi ecc)

- gusto di chi abita e vive quello spazio

 

Per l’Architettura del Benessere non ci sono colori univoci per le varie stanze, ogni casa prevede uno studio sartoriale. Si concorda con la classifica dei colori in Colori Caldi (rosso, arancione, giallo, turchese e le loro sfumature), i Verdi e Colori Freddi (blu, azzurri, viola e le loro sfumature) utilizzando, non a caso, aggettivi che stimolano nel corpo proprio una sensazione di calore piuttosto che di irrigidimento (fisico e psichico).

Inoltre occorre anche tenere conto che ogni colore ha mille sfumature che possono essere sfruttate singolarmente o anche tutte insieme. Le tonalità di ogni colore possono restituire effetti visivi e ottici che modificano la percezione oggettiva dello spazio: ad esempio i toni chiari danno un effetto di grandezza, di luminosità, e allargano visivamente gli spazi piccoli. Un soffitto molto alto, se dipinto di scuro, sembra più basso.

In base alle attività che si svolgeranno in una stanza ci sono quattro tipologie di stili:

La luce da lavoro: intensa e diretta adatta per lavorare, cucinare o leggere.

La luce d'ambiente: illuminazione generale di una stanza, che deve sopperire a quella esterna. Evitare solo le luci a soffitto centrali perché a volte sono troppo crude e appiattiscono tutti i colori (fanno eccezioni i lampadari a bracci che emettono luci diffuse), e altre volte invece sono molto luminose creando una percezione respingente, dunque è bene scegliere mix di installazioni versatili come le lampade a piantana con una potenza minore o le luci da parete per un effetto più tenue e gentile.

La luce d'atmosfera:  illuminazione delicata, intima e romantica di bassa intensità.

La luce decorativa: illuminazione puntuale per la valorizzazione di un elemento decorativo posto in genere a parete o in nicchia.

 

La casa è una persona, un organismo che vive, unico ed irripetibile che contiene l’anima di chi la vive. Non è possibile standardizzare le soluzioni, è invece possibile il contrario, integrare le scelte dell’arredo, delle immagini, delle finiture ecc.. in questo nuovo modo di guardare le nostre mura domestiche.

 


Redazione Diogene

giovedì 21 marzo 2019