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Sicurezza alla guida

Marco Viroli ne parla con Giordano Biserni, presidente di ASAPS

Sicurezza alla guida

(Giordano Biserni) - Si avvicina la Pasqua e i tanto desiderati ponti di qualche giorno che anticipano le vacanze estive. Chi potrà, si metterà in viaggio e se il viaggio verrà fatto in auto, è bene ricordare le buone norme sulla sicurezza stradale e alcuni importanti controlli da effettuare.

Ne parliamo con Giordano Biserni, Presidente di ASAPS, Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale.

Iniziamo con gli pneumatici, importantissimi perché sono il punto di contatto del nostro veicolo con la strada. Quali sono gli obblighi per il conducente?

(Giordano Biserni) - Innanzitutto parliamo di pneumatici: un battistrada consumato, oppure una gomma con più di cinque anni di vita, non garantisce più la perfetta aderenza al suolo, con i rischi che possiamo immaginare, da pericolosi slittamenti, soprattutto sul bagnato, fino addirittura allo scoppio. A pneumatici freddi, il gommista ne verificherà la pressione e l’usura del battistrada, che non deve essere inferiore a 1,6 millimetri. Il buono stato e la corretta pressione migliorano i consumi, oltre che garantire maggiore sicurezza.

Inoltre la legge obbliga, qualora risulti necessario per ragioni di sicurezza nel periodo invernale, all’utilizzo (o quantomeno avere nella dotazione di bordo), di pneumatici invernali o mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve o ghiaccio. Una norma che, se rispettata, oltre ad evitare incidenti, previene blocchi alla circolazione causati da veicoli sprovvisti di questi mezzi durante le situazioni di criticità. L’ente proprietario della strada può imporre l’obbligo di avere a bordo i mezzi antisdrucciolevoli anche in assenza dei fenomeni atmosferici invernali. L’obbligo viene reso noto con l’apposito segnale, la gomma con la catena montata.

In genere il periodo di applicazione di questa norma va dal 15 novembre al 15 aprile.

Non dimentichiamo che appoggiamo la nostra sicurezza e quella dei nostri cari su una parte di gomma poco più grande di una carta di credito. Per questo le gomme devono essere perfette.

 

(Viroli) - Dalle gomme si passa ai freni. Che cosa ci consiglia?

 

(Biserni) - Certamente le gomme e i freni sono in pole position quando si parla di sicurezza attiva del veicolo e di prevenzione degli incidenti. Parlando del sistema frenante, i dischi e le pastiglie sono due componenti che richiedono una manutenzione periodica e, raggiunto il limite di usura, vanno immediatamente sostituiti. Da monitorare anche il livello del liquido dei freni. Sarebbe opportuno un controllo dell’impianto frenante ogni 15.000 chilometri oppure qualora il guidatore avvertisse anomalie durante la frenata, come rumorosità anomale o vibrazioni al volante.

Molto importante anche il funzionamento dell’impianto elettrico: un controllo all’efficienza della batteria e delle luci ci può risparmiare un sacco di fastidi. Ancora, è opportuno un controllo dei livelli dei liquidi: oltre a quello dei freni di cui abbiamo già detto, l’olio motore, il liquido del radiatore, quello per il tergicristallo. Sembrano banalità, ma sono molto importanti.

 

 

(Viroli) - Quando si parla di sicurezza al volante e di prevenzione degli incidenti, anche i comportamenti di chi guida sono fondamentali.

 

(Biserni) Tra le principali cause di incidenti stradali ci sono le distrazioni alla guida, legate soprattutto all’utilizzo del cellulare.

ASAPS ha effettuato alcuni anni fa un monitoraggio in tutto il territorio nazionale  sull’utilizzo del telefonino da parte dei conducenti dei veicoli. L’iniziativa, svolta nell’ambito della campagna di sensibilizzazione lanciata da ASAPS, dal titolo “Un messaggio a volte accorcia la vita” ha coinvolto decine di volontari nelle principali città italiane, che hanno pazientemente contato tutti coloro che transitavano intenti a telefonare o inviare messaggi. Sono state monitorate anche le città romagnole: Ravenna, Rimini, Cesena e la stessa Forlì.

Un lavoro notevole, che ha portato a monitorare oltre trentaduemila guidatori nelle fasce orarie di maggior traffico, in diversi giorni feriali della settimana. Questi i risultati: oltre 4.000 automobilisti intenti a telefonare o messaggiare, per una percentuale del 12,4%.

Oltre il 75% di questi sono risultati di sesso maschile.

Una buona percentuale di guidatori al telefono era ferma al semaforo rosso: anche questo è un comportamento sanzionabile, in quanto anche la fermata all’incrocio resta un atto della circolazione stradale e pertanto soggetto alle norme del Codice della Strada.

Le rilevazioni dell’ASAPS hanno evidenziato come l’utilizzo del cellulare alla guida sia prevalente al Nord, rispetto al Centro e al Sud e che alcune città, come Verona e Forlì, abbiano superato la media nazionale, con picchi fino al 16%.

Gli altri comportamenti deprecabili e ovviamente sanzionabili, sono l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe: nel penultimo fine settimana di marzo, dai soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri si sono contati 26 morti, a cui vanno aggiunti i dati rilevati dalle Polizie Locali. Undici di quelle morti si sono verificate durante la notte ed è ipotizzabile che la velocità e il consumo di alcool abbiano fatto la loro parte.

 

(Viroli) - Sul fronte dei controlli e delle sanzioni?

 

(Biserni) - Per quanto riguarda gli etilometri, la situazione è grave: centinaia di etilometri giacciono a Milano nell'unico centro omologato per la revisione annuale di questi apparati, che formano prova legale nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Molti Comandi di Polizia Stradale sono privi di apparecchi da mesi oppure non ne hanno a sufficienza per tutte le pattuglie.

Dal primo gennaio di quest’anno è scattato l’adeguamento biennale degli importi delle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada. Per quanto sia limitato, si va comunque ad aggiungere a un importo che risulta particolarmente indigesto a chi guida, ma è una sanzione sacrosanta, perché se tutti rispettassimo le norme, potremmo finalmente assistere a un drastico calo degli incidenti stradali.

Purtroppo non crediamo che questo ulteriore aumento delle sanzioni serva alla causa della sicurezza stradale: serve invece un incremento delle pattuglie sulle strade (ma se ne vedono sempre meno)  e devono essere adeguatamente equipaggiate. Inoltre bisogna continuare sulla via della formazione e della sensibilizzazione degli utenti della strada, per avere in circolazione conducenti sempre più corretti e veicoli sempre in ordine.

 

 

 

 


Redazione Diogene

venerdì 5 aprile 2019