Tre domande a Maurizio Naldi
Segnalare quello che non va nel luogo dove si vive è un diritto e un dovere di ogni cittadino. Una comunità matura, però, “non delega la soluzione dei problemi, ma si rimbocca le maniche per fare la propria parte”. Non sono solo parole quelle di Maurizio Naldi, coordinatore del Quartiere Romiti e della zona Ovest di Forlì, perché partecipazione e civismo sono i principi che hanno ispirato le numerose azioni svolte, dal 2015 ad oggi, nell’area occidentale della città e non solo.
In quali versanti si esprime il vostro impegno per il territorio?
Fin dal suo insediamento nel dicembre 2015, il Comitato di Quartiere Romiti si è dato come obiettivo prioritario quello di aiutare le scuole. Così è iniziato un legame di collaborazione con l’Istituto Comprensivo n. 5, che raccoglie alunni da tutta la zona Ovest. Ogni anno ci siamo spesi in raccolte fondi destinate ai tre plessi e portiamo avanti diversi progetti di zona di stampo educativo: da due anni sono attivi i corsi di inglese per ragazzi delle medie, soprattutto di prima, presso la sala del Comitato di Quartiere, per favorire la loro integrazione a scuola e supportarli nell’apprendimento. Prosegue anche il progetto “Musicando insieme si può”, un percorso gratuito di educazione teorica e pratica alla musica, rivolto ai ragazzi delle medie, che anno scorso ha visto l’adesione di oltre 40 alunni. In collaborazione con l’Oratorio San Filippo Neri e finanziato da tutti e sei i quartieri della Zona Ovest, va avanti anche “Alfabetizzare insieme si può”, un’attività educativa di aiuto allo studio e di integrazione. L’attenzione alla scuola, però, è solo uno dei fronti sui quali siamo operativi.
I “gilet gialli” dei Romiti si sono distinti per l’impegno ambientale…
Da quando, nel febbraio 2019, è iniziata con Alea la raccolta porta a porta dei rifiuti, ci siamo trovati ad affrontare sempre più episodi di abbandono della spazzatura: per questo i quartieri della zona Ovest si sono messi in moto per dar vita alle sei Giornate ecologiche organizzate in collaborazione con il WWF di Forlì-Cesena, con il quartiere Romiti impegnato come base logistica. Noi volontari abbiamo raccolto e differenziato quintali di materiale solido urbano, specialmente nei fossati in collegamento col corso fluviale, in viale Bologna, via del Braldo, via Padulli e via Po’. Il decoro di fronte a chi arriva da fuori città è irrinunciabile. Quello che ci dà la forza di andare avanti è vedere che i semi gettati da questa azione positiva ci sono, perché residenti e passanti hanno iniziato a seguire il nostro esempio.
In che modo l’Amministrazione comunale può supportarvi?
Già la Giunta Drei introdusse i patti di collaborazione, uno strumento che ci consentì di occuparci della chiusura dei cancelli del palazzetto dei Romiti e della pulizia dei pozzetti. I patti sono stati rinnovati anche con la Giunta Zattini. L’invito che mi sento di rivolgere all’Amministrazione è quello di avere più coraggio nel sostenere queste azioni di civismo. C’è una certa ritrosia a concedere maggiori aiuti finanziari, mentre sarebbe utile farlo, perché di cittadini attivi nei 41 quartieri di Forlì ce ne sono tanti.
Laura Bertozzi
giovedì 6 febbraio 2020