Le tre domande a Gian Luca Zattini
È stata un’assemblea movimentata quella che ha acceso gli animi il 24 settembre scorso in Salone Comunale sul tema della realizzazione del megastore tra le vie Bertini e Balzella. A trovarsi faccia a faccia è stato il composito fronte contrario al progetto, che ha sposato la causa del Comitato per il No, promotore dell’incontro, e l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Gian Luca Zattini e dal vicesindaco con delega all’Urbanistica Daniele Mezzacapo. Nel numero scorso di “Diogene” abbiamo dato voce alle ragioni del “No”; qui diamo spazio agli argomenti del primo cittadino di Forlì, Gian Luca Zattini, che ha ricordato come l’area commerciale di Coriano fosse stata prevista dalla precedente Amministrazione e ha assicurato di voler procedere alle opportune verifiche.
Quali sono le sue impressioni rispetto all’incontro del 24 settembre?
L’assemblea ha rappresentato una preziosa occasione di confronto tra l’Amministrazione e i suoi cittadini. Nel pieno rispetto dei propri ruoli, la Giunta, i tecnici, le associazioni di categoria, i sindacati, i cittadini e il comitato del No hanno contribuito, con i propri interventi, allo sviluppo di un dibattito accesso ma democratico, spigoloso ma trasparente. L’approccio del Comune di Forlì è quello di una casa di vetro, dove il confronto e la condivisione di opinioni, anche contrastanti, rappresentano il fil rouge del proprio operato.
Cosa può fare l’Amministrazione per confermare o rivedere decisioni prese in passato?
La delibera che è diventata oggetto di discussione solo negli ultimi mesi, in realtà affonda le sue radici nel 2017 ed è il frutto di una decisione assunta dalla Giunta Drei. Chi ci ha preceduto ha ritenuto opportuno, nonché legittimo sotto il profilo del perseguimento dell’interesse pubblico, destinare circa 13mila metri quadrati di terreno allo sviluppo di un’area commerciale, alimentare e non. Noi ci dobbiamo confrontare con questa eredità che prima di tutto è un dato di fatto e un punto di partenza imprescindibile sotto diversi aspetti. La volontà di questa Amministrazione è senza dubbio quella di migliorare, laddove possibile, un provvedimento la cui genesi non ci appartiene ma che intendiamo approfondire in ogni sua sfumatura, per giungere a un’approvazione condivisa del progetto.
In che modo si procederà per un aggiustamento della pianificazione commerciale?
Nel 2017, di pari passo con l’adozione di questa variante, si intervenne su tutta la città di Forlì attraverso la realizzazione di ulteriori poli commerciali. In nessuno di questi casi venne organizzata un’assemblea o un incontro pubblico per discutere dei nuovi insediamenti. Questa Amministrazione ha agito diversamente ritenendo importante e costruttivo confrontarsi con la cittadinanza, valutare i diversi profili del documento e acquisire pareri differenti. Nella pianificazione del nuovo insediamento commerciale procederemo senza fretta, con le dovute cautele e i necessari approfondimenti. Il dibattito di giovedì 24 settembre, lo studio tecnico di Confcommercio e Confesercenti e le riflessioni di questi mesi, rappresentano elementi preziosi per un’accurata disamina della delibera.
Laura Bertozzi
lunedì 5 ottobre 2020