Le tre domande a Luca Bonfiglioli
Per chi, in questi mesi, ha scelto la mobilità sostenibile, si avvicina il cosiddetto “click day” per il bonus bici: dal 3 novembre, infatti, si potrà fare domanda sul sito del Ministero dell’Ambiente per ottenere il rimborso di biciclette, e-bike o monopattini acquistati dal 4 maggio alla pubblicazione online della piattaforma. I fondi, pari a 210 milioni di euro in totale, coprono il 60% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 500 euro. E chi comprerà una bicicletta dopo il 3 novembre? Si potrà scaricare sul portale un buono virtuale spendibile entro 30 giorni presso uno dei rivenditori accreditati. Ma quanto questo stile di mobilità ha fatto presa sui forlivesi? Ne parla Luca Bonfiglioli del gruppo tecnico Fiab-Amici della bicicletta di Forlì e membro della community Bikequality.
C’è a Forlì il boom dei monopattini?
Ancora non sono molto diffusi, perché il loro utilizzo in sicurezza richiederebbe una rete di piste ciclabili e percorsi protetti connessi. Ancora sono poche le tratte appetibili per questo mezzo. In certe zone, poi, come il centro storico, la pavimentazione non si presta affatto. È, però, molto utile per i collegamenti intermodali, come nel caso di chi abbina i mezzi pubblici (treno o autobus) ad altri tratti in monopattino. A Cesena è stato attivato un servizio di sharing: iniziative come questa potrebbe incentivarne l’uso anche a Forlì.
A che punto siamo in città dal punto di vista della mobilità ciclabile?
L’Amministrazione comunale si è mostrata attenta al tema e sono state implementate nuove corsie nell’area del centro abitato e piste ciclabili che connettono il cimitero di Bussecchio alla rotonda di via Decio Raggi o il cimitero di Coriano alla rotonda di via Bertini. Secondo il gruppo tecnico di Fiab Forlì servirebbe, però, lo sviluppo di una rete connessa e non solo tratte isolate. Per il tessuto periferico sarebbero indicate piste o percorsi divisi da cordoli dalla strada principale, come è stato chiesto a Roncadello. Altro discorso ancora è quello relativo al centro storico, che andrebbe approcciato con interventi strutturali. L’approvazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, nel gennaio 2020, ha previsto diversi interventi su alcuni tratti della rete ciclabile. Nel tavolo che si è svolto a metà ottobre insieme all’Amministrazione comunale, Fiab ha puntato i riflettori su due questioni urgenti: la realizzazione della pista ciclabile nella dorsale di via Campo degli Svizzeri-via Campo di Marte-via Bertini-Fiera e la sistemazione della cintura attorno al centro storico, dove permangono percorsi promiscui coi pedoni.
Quali sono le attività portate avanti da Fiab?
La sezione locale dell’associazione (che conta 164 sedi in Italia) è nata nel 2006, è presieduta da Maura Ventimiglia e quest’anno ha contato 112 iscritti. La sua azione è mirata, da un alto, a promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani e nel tempo libero; dall’altra, Fiab è presente, a livello centrale, con i propri esperti al tavolo tecnico con il Ministero delle Infrastrutture e funge da supporto tecnico per lo sviluppo della mobilità ciclabile e da supervisore rispetto alle Amministrazioni locali.
Laura Bertozzi
lunedì 26 ottobre 2020