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Tre domande a Rosaria Tassinari

Tre domande a Rosaria Tassinari

Comune di Forlì ha attivato i primi strumenti operativi per dare aiuto alla popolazione ucraina. E’ quindi partita la macchina della solidarietà per dare risposte rapide e concrete ai bisogni di quanti stanno fuggendo dalla guerra. Ne abbiamo parlato con l’Assessore al Welfare Rosaria Tassinari.

In che modo il Comune di Forlì sta gestendo l’emergenza causata dalla guerra in Ucraina?

Il Comune di Forlì si è immediatamente mosso creando una cabina di regia per fronteggiare e coordinare l’emergenza. Abbiamo realizzato un tavolo con i rappresentanti della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, della Caritas, del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo e dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, oltre a tecnici dell’Amministrazione e l’assistente spirituale degli ucraini greco-cattolici di Forlì Don Vasyl Romaniuk. In questo momento stiamo verificando la disponibilità di alloggi presenti sul nostro territorio. Anche i privati cittadini con stanze o appartamenti disponibili ci hanno segnalato la possibilità di accogliere i profughi e quindi stiamo coordinando il tutto per dare una risposta il più possibile concreta a questo problema umanitario enorme che ci sta coinvolgendo. Inoltre il Centro servizi per l’integrazione gestito dalla Cooperativa Dialogos raccoglierà la disponibilità di persone di madre lingua ucraina per effettuare attività di mediazione linguistica nei confronti dei rifugiati.

Come si sta organizzando la comunità ucraina a Forlì?

Gli ucraini residenti a Forlì sono circa 700. Molti di questi hanno iniziato ad organizzarsi in modo autonomo già dai giorni scorsi per inviare aiuti ed accogliere parenti o conoscenti. Noi stiamo cercando di aiutarli perché quando arrivano spesso non riescono a trovare una situazione abitativa ideale. E soprattutto hanno bisogno di generi di prima necessità perché sono fuggiti dall’Ucraina magari solamente con i vestiti che hanno addosso o poco altro perché in molti casi hanno perso tutto. Per aiutare la comunità ucraina abbiamo reso pubblico un numero di cellulare 333.2618621 e una email ucraina.forli@comune.forli.fc.it. grazie ai quali le persone per ogni necessità si possono rivolgere per potere poi gestire non solo l'aspetto sanitario, ma anche quello della registrazione dei profughi, per dare a loro un indirizzo sui documenti necessario per una corretta accoglienza.

Cosa possono fare i forlivesi per aiutare gli ucraini?

Noi abbiamo aperto un conto corrente, per poter effettuare versamenti per le donazioni (Comune di Forlì – IBAN IT 97 Z 06270 13201 CC0230288174) che ci aiuteranno per l'accoglienza anche a livello locale, quindi non solo da inviare in Ucraina. Inoltre sono partite delle raccolte di alimenti gestite dalla Caritas, mentre per quanto riguarda l'abbigliamento se ne occupa il Comitato Contro la Fame nel Mondo. Come Comune noi dobbiamo essere sicuri della filiera che porterà poi gli aiuti in maniera concreta, quindi stiamo cercando di capire come ci si può orientare per quanto riguarda l'invio in una zona di guerra perché non è facile trovare un punto di riferimento. Quindi stiamo lavorando per trovare degli interlocutori in Ucraina o nelle nazioni vicine che possano poi ricevere gli aiuti per poi distribuirli correttamente alla popolazione.


Emanuele Bandini

giovedì 10 marzo 2022

ARGOMENTI:     tre domande