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Tre domande a Carlo Battistini

Tre domande a Carlo Battistini

Eletto nel giugno scorso Carlo Battistini è il nuovo presidente della Camera di Commercio della Romagna. L’ente che rappresenta le imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini si trova di fronte un'economia territoriale tripartita: quella forlivese, quella cesenate e quella riminese, tutte e tre con proprie peculiarità.

In che stato è la salute della nostra economia?

I dati del primo semestre confermano una crescita economica dovuta ad una buona performance dell'industria manifatturiera. I settori trainanti sono la nautica, la meccanica, l’alimentare e l’arredo. Inoltre c’è stata un’ottima ripresa anche nel settore moda e calzature, prodotti in pelle e cuoio. In crescita anche il turismo. Lo scenario è accompagnato dalla decisa riduzione delle ore di cassa integrazione, di cui occorre rimarcare il calo di quella ordinaria, ovvero quella più strettamente legata alla pandemia. Si rilevano però problematiche relative al settore agricolo, legate specificamente alle criticità meteo. E poi c'è il commercio, che vede un calo complessivo dei consumi che colpisce in particolare i piccoli esercizi. Al contrario prosegue la crescita del commercio on-line e della grande distribuzione. Segnalo inoltre una ripresa della natalità imprenditoriale che era stata invece in calo fino all'anno scorso, determinando un saldo positivo tra imprese avviate ed imprese chiuse.

Quali sono le previsioni per i prossimi mesi?

In Romagna siamo legati a quello che succede in Italia e in Europa. Sia a causa delle situazioni geopolitiche, sia per la forte domanda dei prodotti energetici in particolare dei combustibili fossili come petrolio e gas, si sta verificando un incremento dei prezzi. A causa di questa crescita senza controllo le aziende che finora erano riuscite a rimanere positive riducendo i margini, ora rischiano che i costi di produzione superino i ricavi. Questo è un problema europeo e quindi bisogna trovare una soluzione complessiva che parta da Bruxelles. E’ un tema che si incrocia con quello della transizione green, che dobbiamo accelerare. Dobbiamo farla anche con intelligenza e non pensando solo a questa emergenza. C’è un tema nell’immediato e c’è un tema a medio lungo termine che vanno coniugati.

Quali sono le sfide che dovremo affrontare in futuro?

Oltre alla transizione energetica la sfida più importante che abbiamo di fronte è la digitalizzazione delle imprese. L’industria in questo senso ha già raggiunto un buon livello. L’obbiettivo è aiutare le aziende che sono rimaste un po' più indietro. Si dovrà sostenere le piccole e medie imprese, in particolare quelle che operano nel commercio, nel turismo e nell'agricoltura, in modo che possano affrontare anche i mercati internazionali. La Camera di Commercio può, deve aiutare e lo farà sempre di più in futuro. Questo anche grazie ad una “open innovation” che abbiamo recentemente introdotto. Chiunque può intervenire tramite il sito portale della Camera di Commercio della Romagna per fare proposte, dare suggerimenti e lanciare idee. Dall’ascolto delle proposte delle associazioni di categoria e da un confronto con le imprese, nel mese di ottobre, arriveremo a predisporre il documento programmatico che sarà alla base dei 5 anni di mandato della Camera di Commercio.


Emanuele Bandini

lunedì 19 settembre 2022

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