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Tre domande a Raffaella Angelini

Tre domande a Raffaella Angelini

L’arrivo del freddo rischia di colpire gli italiani sia sul fronte della variante Omicron del Corona-virus che su quello del virus influenzale di stagione che, dopo due anni di discesa, è previsto in netta risalita con 6 milioni di casi attesi. L'ondata di contagi, partita dall’Australia con circa 6 mesi di anticipo, si preannuncia intensa anche in Italia. Oltre a questi virus l’Unità Operativa di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna consiglia di tenere alta l’attenzione anche nei confronti del West Nile e del Virus Toscana trasmessi all’uomo dalle zanzare infette. Lo ha spiegato la direttrice dipartimento, Raffaella Angelini.

In Emilia Romagna quando inizierà la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale?

Le vaccinazioni inizieranno alla fine del mese di ottobre. Solitamente l'aumento dei contagi in forma epidemica compare verso la fine dell'anno. Il vaccino antinfluenzale è indicato per le persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché le persone di tutte le età con alcune patologie di base, che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza. Inoltre è rivolto ai professionisti sanitari e socio-sanitari che operano a contatto con i pazienti. Visto il persistere della situazione pandemica da Sars Cov2, la vaccinazione antinfluenzale è anche raccomandata nella fascia di età dai 6 mesi ai 6 anni, al fine di ridurre la circolazione del virus fra gli adulti e gli anziani. Il vaccino antinfluenzale è come sempre gratuito per le categorie più fragili e per gli over 60. Ma chiunque altro può vaccinarsi acquistando la dose in farmacia.

Sono disponibili i nuovi vaccini aggiornati contro le nuove varianti del coronavirus?

Certamente, si tratta dei vaccini a m-RNA nella formulazione bivalente Original/Omicron BA.1. L’utilizzo di questa tipologia di vaccino è previsto come dose di richiamo (terza dose) per tutti i soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano completato un ciclo primario di vaccinazione anti Sars Cov2, i soggetti cioè, ancora in attesa di ricevere la prima dose booster e come seconda dose booster (quarta dose), a tutti gli altri destinatari individuati dal Ministero. I nuovi vaccini vengono riservati esclusivamente per la somministrazione della terza e quarta dose, mentre per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare la tipologia di vaccini precedente.

Quali sono gli altri virus a cui dobbiamo fare attenzione?

Con l’abbassarsi della temperatura finiranno anche le malattie da vettori, cioè trasportate da insetti. Quest'anno soprattutto nel cesenate c'è stato un numero abbastanza elevato di meningoencefaliti derivanti dal Virus Toscana trasmesso a seguito della puntura dei pappataci. Si tratta di insetti di piccole dimensioni simili a zanzare, le loro punture sono particolarmente fastidiose ed irritanti. Nella maggior parte dei casi il virus provoca una febbre lieve e autolimitante. Le giornate più fredde fermeranno anche il proliferare delle zanzare portatrici del Virus West Nile. Solo in circa il 20% dei casi l’infezione dà luogo a sintomi, mentre nella stragrande maggioranza, è del tutto asintomatica. In questo caso tra i sintomi più comuni: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, dolori muscolari e malessere generale.

 

 


Emanuele Bandini

lunedì 3 ottobre 2022

ARGOMENTI:     raffaella angelini tre domande