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Tre domande a... Gianluca Castellini

Tre domande a... Gianluca Castellini

Si è concluso da pochi giorni il Sedicicorto Forlì International Film Festival, uno dei principali eventi in Italia dedicati al cortometraggio. Il fondatore e direttore artistico Gianluca Castellini ci ha parlato con passione della sua iniziativa e delle sue caratteristiche, soffermandosi in particolare sulla peculiarità di questa edizione.

Che cosa sono i cortometraggi?

Sono dei veri e propri film. Non sono surrogati e neppure prodotti inferiori. L’unica differenza che li contraddistingue è il minutaggio. Commercialmente parlando diciamo che il cortometraggio è un'opera che ha una durata limite fino a 40 minuti. Quindi vede in campo tutte le varie professionalità e maestranze richieste anche per la realizzazione di un lungometraggio. I cortometraggi sono opere che partecipano a manifestazioni internazionali e sicuramente l’evento clou è la Notte degli Oscar di Los Angeles con una sezione apposita. Poi chiaramente in giro per il mondo esistono centinaia di eventi e festival altisonanti che mettono in evidenza appunto queste opere di durata breve.

Come si è svolta questa 19° edizione?

I cortometraggi in concorso erano 163 in rappresentanza di 51 paesi, che il Comitato composto da 18 selezionatori, ha scelto su 3024 corti giunti da 118 paesi, grazie ad un lavoro di circa 6 mesi. Il festival si è articolato in 7 sezioni competitive a cui quest’anno si è aggiunta la nuova sezione, Student, che ha incluso film realizzati da giovani studenti di 23 scuole internazionali di animazione. Questa sezione è stata intitolata al ravennate Giannalberto Bendazzi, il più autorevole esperto di cinema di animazione in Italia, recentemente scomparso. Inoltre questa edizione è stata arricchita da 10 concerti, 10 Industry meeting e 2 spettacoli coreografici. Quattro le location che hanno accolto questa edizione: la suggestiva Chiesa di San Giacomo, il cinema San Luigi, il circolo Aurora e la galleria Wundergrafik. In tutto abbiamo avuto più di 170 operatori professionisti accreditati che hanno dato vita a una kermesse molto vivace e che ha generato tra loro tanti contatti e buoni propositi per eventuali progettazioni future. Accanto alle proiezioni infatti, il programma del Festival ha proposto numerosi incontri con registi e registe, autori e autrici del cinema corto contemporaneo.

Chi sono stati i protagonisti di questa edizione del Festival?

Abbiamo avuto ospiti eccellenti. Oltre ai premi riservati per le sezioni-concorso, sono stati assegnati alcuni premi speciali: il Premio alla carriera a Leo Gullotta e Massimo Foschi e il Premio Cinema Italiano alla regista Laura Samani per Piccolo Corpo, un film pluripremiato ed anche in odore di nomination agli Oscar. Infine il premio Fedic assegnato alla migliore opera del Festival.+In occasione del centenario dalla nascita dell’indimenticabile Pier Paolo Pasolini all’interno della galleria Wundergrafik è stata allestita una mostra iconografica con una quarantina di opere di artisti Internazionali, realizzate con tecniche diverse. Da segnalare tra le tante novità, la sezione Lapix creata da Sedicicorto per connettere tutte le figure che operano attorno al settore Animazione e Game Art con tre dei personaggi più importanti del settore, Marco Regina, Max Narciso e Andrea Bertaccini.


Emanuele Bandini

lunedì 24 ottobre 2022

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