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Tre domande a Andrea Gilardi

Tre domande a Andrea Gilardi

Gli aeroporti di Forlì e Rimini stanno cercando di collaborare per sfruttare le opportunità offerte dal settore turistico. Nei prossimi anni si prevede infatti un aumento importante del traffico passeggeri, e gli aeroporti medio-piccoli potrebbero rappresentare un'opportunità per le compagnie aeree. I protagonisti politico-istituzionali, imprenditoriali e associativi della Romagna stanno lavorando insieme per sviluppare le due realtà aeroportuali senza pestarsi i piedi, ha spiegato Andrea Stefano Gilardi il Business Aviation Communication & Marketing Director di F.A. S.r.l. dell’Aeroporto di Forlì.

Dottor Gilardi, quali destinazioni verranno raggiunte quest’estate dall’Aeroporto di Forlì?

La Summer Season 2023 è iniziata domenica 26 marzo con il primo volo su Napoli operato da Aeroitalia. Questo collegamento entra a pieno titolo nel network delle mete commercializzate da Go To Fly, il nuovo marchio controllato da F.A. S.r.l., società di gestione del “Luigi Ridolfi”. Oltre al Napoli da Forlì si volerà per la Sicilia (Comiso, Trapani, Catania, Lampedusa e Pantelleria), la Sardegna (Olbia, Alghero e Cagliari), il Salento (Brindisi), la Croazia (Dubrovnik e Zara), l’Albania (Tirana, in code-share Aeroitalia-Albawings), la Romania (Oradea), la Bosnia-Erzegovina (Mostar-Medjugorje), la Grecia (Zante e Cefalonia) e la Francia (Lourdes). Diciotto destinazioni alle quali vanno poi aggiunte le tratte su Palermo e Katowice già coperte da Ryanair.

Perché è vantaggioso partire dall’Aeroporto di Forlì?

I motivi sono più di uno. A cominciare dalla collocazione geografica di Forlì, in posizione ottimale rispetto alla Romagna. Poi per ragioni di comodità. Siamo rapidamente accessibili: dalle città romagnole e dalle vicine Marche del Nord, dall’Umbria, dalla parte orientale della Toscana e del Veneto. Aggiungo la facilità di parcheggio e il notevole risparmio di carburante per quanti, spostandosi in auto, desiderano avere “a portata di mano” uno scalo dal quale poi partire verso destinazioni appetibili. In più, niente file chilometriche al check-in e ai controlli di sicurezza. L’imbarco è agevole e su misura.

Può parlarci del progetto “Io Volo da Forlì”?

Abbiamo ripreso la collaborazione assieme a Sigismondo Travel Group di Rimini sulla scorta del primo accordo, che risale al periodo pre-pandemia, e per quest’anno ci siamo concentrati su quattro tratte: Brindisi, con meta finale la parte più bella del Salento; Cagliari qui le spiagge incontaminate del Sud della Sardegna; Comiso località vicina a Ragusa, e Trapani, famosa in tutto il mondo per i suoi coralli, le saline e i mulini a vento. L’intesa punta a trasportare in strutture alberghiere di alto livello circa mille passeggeri: per la precisione 1.010 posti aereo che tra andata e ritorno equivalgono a 2.020 biglietti. Sigismondo ha opzionato complessivamente 540 camere. L’aeromobile impiegato è un ATR72-600 dell’Air Connect, compagnia sussidiaria di Aeroitalia - configurato per il trasporto di 68 persone basato a Forlì. Posso inoltre annunciare che a breve saremo pronti a svelare i dettagli di un’altra alleanza commerciale: questa volta, le modalità sono simili, si tratta di un tour operator bolognese diretto a Lampedusa, sempre in Sicilia a Zante e a Cefalonia in Grecia.


Emanuele Bandini

giovedì 27 aprile 2023

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